ricostituenti

farmaci in grado di migliorare le condizioni generali dell'organismo stanco e debilitato. In realtà la terapia ricostituente dovrebbe mirare a curare le cause che hanno determinato la debilitazione organica e funzionale. Si parla pertanto di terapia antianemica, quando si assumono ferro o vitamina B12; di terapia antidecalcificante, quando si utilizzano calcio e fosforo nel rallentato sviluppo scheletrico. Si impiegano le vitamine (la cui somministrazione, peraltro, risulta efficace solo quando sia riscontrata una effettiva carenza), gli oligoelementi e molte altre sostanze, che in alcuni casi possono dare anche un vantaggio immediato; ma, perché vi sia una reale e duratura efficacia, è necessario ricercare la causa o le cause che hanno generato un'insufficienza organica, in modo da individuare il ricostituente più idoneo.