fòrmula leucocitaria

o conta differenziale dei leucociti: procedimento di laboratorio che prevede la preparazione di un vetrino, allestito con sangue intero e colorato, su cui si identificano e si contano - al microscopio ottico - i vari tipi di leucociti (granulociti neutrofili, granulociti eosinofili, granulociti basofili, linfociti, monociti); il conteggio viene poi espresso in termini percentuali. Spesso, inoltre, accompagna il conteggio l'osservazione morfologica dei leucociti e degli eritrociti presenti sul vetrino. Una variazione significativa del numero totale e della distribuzione dei vari tipi di leucociti fornisce un prezioso suggerimento nella valutazione o nella identificazione di uno stato morboso. Un aumento percentuale di un tipo di leucociti comporta necessariamente una riduzione del valore percentuale di un altro tipo, non sempre associato a una variazione significativa del numero complessivo dei leucociti. Per non confondere le idee ai lettori, si preferisce non riportare valori percentuali a titolo esemplificativo: ferme restando le proporzioni generali tra i vari tipi di leucociti, infatti, i valori normali di riferimento possono ancora differire tra diversi laboratori di analisi.