penimetrìa notturna

(o monitorizzazione delle erezioni notturne), tecnica diagnostica del deficit erettile. Si fonda sul presupposto del fisiologico verificarsi di erezioni spontanee (almeno tre) durante le fasi REM del sonno, cioè in concomitanza dell'attività onirica a sfondo erotico, in un maschio adulto senza patologia organica, né gravi disturbi psicogeni. La penimetrìa notturna andrebbe eseguita in un "laboratorio del sonno", per avere conferma del verificarsi delle fasi REM, ma per motivi pratici è correttamente eseguita al domicilio del paziente per tre notti consecutive mediante un apparecchio portatile che registra le variazioni di circonferenza, e soprattutto di rigidità, del pene. Si valutano poi il numero delle erezioni, la loro durata e consistenza.