tofo

deposito di urati nella cute, nella sottocute, nel derma, nelle cartilagini articolari ed extrarticolari, nelle borse sierose e nei tendini. I tofi si rilevano nel 13-17% dei casi di gotta cronica e appaiono come noduli di varia grandezza, da un grano di miglio a un'arancia, di consistenza prima molle e poi dura, di colorito bianco-giallastro. Il loro sviluppo si verifica da 3 a 42 anni dopo il primo accesso gottoso, ma inizia perlopiù entro 10-11 anni. L'entità di formazione dei tofi è direttamente proporzionale alla durata e al grado dell'iperuricemia e dell'alterazione renale. I tofi si localizzano principalmente al padiglione auricolare, ai gomiti, all'alluce, alle mani e al tendine d'Achille. Se le deposizioni tofacee sono localizzate immediatamente sotto la pelle, questa tende ad aprirsi e a liberare un liquido lattiginoso, che all'esame microscopico rivela la presenza di urato cristallino. In questi è possibile una sovrainfezione. I tofi non sono mai presenti a livello di fegato, polmone e milza e compaiono a livello del sistema nervoso centrale solo in rari casi avanzati di gotta.