ingessatura

in ortopedia, metodo di immobilizzazione di segmenti scheletrici mediante bendaggio con fasce gessate (apparecchio gessato) eseguito in caso di frattura, di lesioni traumatiche in genere, di stati infiammatori acuti e cronici delle ossa e delle articolazioni, di correzione di deformità congenite o acquisite ecc. Per ottenere una buona immobilizzazione occorre che l'ingessatura sia modellata in modo da aderire a determinati punti di appoggio, corrispondenti a sporgenze ossee, e che nell'apparecchio siano comprese le articolazioni a monte e a valle del segmento scheletrico interessato. Questo tipo di ingessatura ha però un inconveniente: provoca alterazioni delle articolazioni che, a causa della prolungata immobilità, possono diventare rigide. Per questa ragione si sono cominciati a introdurre i cosiddetti gessi funzionali e i tutori funzionali in materiale plastico che, pur garantendo una buona immobilizzazione, consentono anche il movimento dell'articolazione.