autotrasfusione

trasfusione di sangue o di prodotti sanguigni ottenuti in precedenza dallo stesso ricevente, allo scopo di compensare le perdite ematiche che si possono verificare nel corso di interventi chirurgici programmati (cioè non d'urgenza). In questa situazione si provvede al prelievo di unità di sangue dal paziente, in fasi successive, fino a raggiungere la quantità prevedibilmente necessaria, alcuni giorni prima dell'intervento in modo da consentire una completa rigenerazione spontanea del plasma. Il sangue così ottenuto viene conservato secondo le metodiche tradizionali e quindi restituito in caso di necessità durante l'operazione. I principali vantaggi dell'autotrasfusione consistono nell'eliminazione delle reazioni di incompatibilità e del rischio di trasmissione di malattie infettive; nella riduzione del rischio di immunizzazione da antigeni diversi, con possibili manifestazioni a distanza; nel considerevole risparmio di sangue che è possibile conseguire, soprattutto per quanto riguarda i gruppi più rari. In questo modo è inoltre possibile aggirare il problema del rifiuto di accettare una trasfusione di sangue per motivi religiosi, etici ecc.