I sintomi e le trasformazioni del corpo in gravidanza

La gravidanza induce nel corpo femminile molti cambiamenti nell'aspetto esteriore, nel funzionamento di tutti gli organi e nella psiche: spesso l'accettazione di queste variazioni non è facile e talvolta induce delle vere e proprie crisi d'identità.

I cambiamenti principali si verificano a carico dell'addome, che peraltro inizia ad aumentare in modo nettamente visibile solo a partire dal quinto mese, mentre i fianchi si irrobustiscono e le ossa del bacino si allargano man mano che aumenta il peso del bambino; il seno cresce di consistenza e di volume già a partire dalle prime settimane, con le vene più evidenti e l'areola e i capezzoli più scuri, da cui, negli ultimi mesi, comincia a essere secreto il colostro. La pelle si distende e diventa più luminosa sul viso, ma su addome, seno, fianchi e glutei possono talora comparire le smagliature; i peli superflui crescono di meno e i capelli diventano più folti e lucenti.

Le modificazioni fisiche sono associate a una serie di disturbi fisiologici legati al nuovo assetto ormonale e alla pressione che l'utero e il bambino in crescita esercitano sugli organi circostanti (stomaco e intestino, vescica, vasi venosi): nel primo trimestre prevalgono nausea e conati di vomito, stanchezza e sonnolenza, perdite vaginali e urgenza a urinare spesso; successivamente possono comparire dolori alla schiena, alle articolazioni e alle ossa, crampi agli arti inferiori, rigurgiti acidi e bruciore di stomaco, stitichezza ed emorroidi, gonfiori alle caviglie e talora vene varicose, insonnia. Nella maggior parte dei casi è possibile porre rimedio semplicemente a questi disturbi con l'aiuto del ginecologo, una corretta alimentazione e un'adeguata attività fisica; tuttavia è importante non sottovalutare la comparsa di alcuni sintomi che possono rappresentare un campanello d'allarme per l'insorgenza di situazioni patologiche: contrazioni, sete eccessiva associata a una diuresi importante, esagerato aumento ponderale con edemi che non regrediscono col riposo e pressione alta vanno sempre segnalati al ginecologo, perché possono indicare, rispettivamente, minaccia d'aborto o parto prematuro, diabete gestazionale e gestosi.