Come preparare i rimedi

Gli elementi coinvolti nella preparazione dei cosiddetti Fiori di Bach devono rispecchiare l'essenzialità e la semplicità della natura: la Terra nella quale la pianta cresce, l'Aria nella quale il fiore "respira", l'Acqua nella quale viene rilasciata l'energia vitale del fiore, il Fuoco che promuove il rilascio dell'energia (in effetti chi prepara i rimedi può servirsi sia del calore del sole, quando la stagione di fioritura della pianta lo consente, sia del fuoco vero e proprio; alcuni fiori infatti hanno una parte legnosa, oppure fioriscono in un periodo in cui il sole non è ancora abbastanza caldo).


Bach era solito raccogliere i fiori nel periodo della loro massima fioritura e prepararli nel campo stesso in cui crescevano: ne posava le corolle sulla superficie dell'acqua contenuta in un recipiente di vetro, lasciandolo esposto al sole per circa tre ore, in modo che il calore trasferisse all'acqua l'energia vitale dei fiori. L'acqua veniva quindi imbottigliata e conservata.
Un altro sistema prevedeva invece che i fiori venissero fatti bollire per circa mezz'ora. Tolti i fiori, l'acqua veniva filtrata, imbottigliata e conservata: a questo scopo veniva aggiunto un po' di brandy.