Addio alla stilista Laura Biagiotti, la regina dell'alta moda romana

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Il mondo della moda è in lutto per la morte di Laura Biagiotti. La stilista romana aveva 73 anni. Si è spenta nella notte di venerdì 26 maggio alle ore 2.47. Si trovava all'Ospedale Sant'Andrea di Roma, dove era stata ricoverata per arresto cardiaco. Da giovedì 25 maggio erano state avviate le procedure per l'accertamento della morte cerebrale.

Il New York Times ha definito Laura Biagiotti "la regina del cachemire". Questa lana preziosa era infatti presente in quasi tutte le sue creazioni. Fra i primati della celebre stilista c'è anche quello di esser stata la prima a voler sfilare a Pechino negli anni Ottanta, quando ancora il paese orientale era chiuso all'Occidente.

Ma la sua non è solo una storia di stile e creatività. Laura Biagiotti è anche un simbolo dell'imprenditoria italiana. Con la figlia Lavinia ha fatto crescere un marchio creato dalla mamma Delia in pieno boom economico. L'attività iniziò in una sartoria in via Salaria, a Roma. Il primo successo fu la creazione delle divise delle hostess di Alitalia.

Laura Biagiotti firma la sua collezione di prêt-à-porter per Schuberth nel 1966, a soli 23 anni. Collabora successivamente con altri famosi creatori di moda come Roberto Capucci e Rocco Barocco. Nel 1972 la sartoria diventa l'azienda oggi nota in tutto il mondo. La prima sfilata firmata Laura Biagiotti per il nuovo brand è dello stesso anno. Fu presentata a Firenze. La stampa definì lo stile dei suoi capi straordinariamente femminile, dedicati a una donna "bambola", con linee ampie, che danzano attorno al corpo.

Nel 2002, per celebrare i suoi 30 anni di carriera, Poste Italiane emise un francobollo dedicato a Laura Biagiotti. Nel 2004 venne eletta consigliere della Camera Nazionale della moda italiana e la Fondazione Italia Usa l'ha insignita del Premio America nel 2011. È stata anche Cavaliere del Lavoro.

Il rapporto di Laura Biagiotti con il cinema è stato sempre molto stretto, tanto che nel 2007 a Venezia le venne assegnato uno speciale Leone d'Oro per la moda. Una delle sue più care amiche, prossime anche al suo capezzale nelle ultime ore, è stata Nancy Brilli, per cui la stilista ha confezionato abiti di scena per film come "A Natale mi sposo".

Tra le sue sfilate storiche, oltre quella a Pechino nel 1988, va ricordata anche quella a Mosca del 1995 - prima stilista italiana a sfilare al Cremlino, nella vecchia sede del PCUS - e quella al Cairo del 1997 dove, invitata da Susanne Mubarak, porta i suoi modelli a un evento in favore della croce rossa egiziana.

Laura Biagiotti ha sempre vissuto visceralmente il legame con Roma, tanto da dedicare alla città eterna una linea di profumi. Dagli inizi degli anni Ottanta ha vissuto e lavorato nella campagna romana, vicino Guidonia, in una sorta di fortezza antica diventata quartiere generale per lei e per il suo staff. Il Castello di Marco Simone, dove l'artista si trovava anche quando è stata colta dall'attacco cardiaco, è stato restaurato da lei insieme al marito Gianni Cigna. Oggi è un monumento Nazionale

Foto Olycom