Giro d'Italia: 94 anni di storia nazionale vissuta su due ruote

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Manifestazione sportiva tra le più importanti in ambito ciclistico, il 94° giro d'Italia si apre purtroppo con un tragico incidente: Wouter Weylandt è rimasto vittima di un incidente mortale durante la terza tappa della gara, lungo la discesa del Passo del Bocco, in località Mezzanego.

Quello derivante dalla morte di Weylandt è un cordoglio che peserà a lungo sul morale dei ciclisti in gara, addetti ai lavori e spettatori. Un dolore che sovrasta quello che doveva essere il giro celebrativo dei 150 anni dello stato italiano.

Centocinquant’anni di storia italiana accompagnati dai novantaquattro del Giro d’Italia: possiamo affermare con certezza che i km percorsi dai ciclisti in gara hanno accompagnato le vicissitudini del nostro paese per gran parte del tempo.

Il giro d'Italia ha visto le due guerre, la crisi e la ricostruzione, è stato testimone del boom economico delle lotte degli anni '60, ha assistito agli anni di piombo arrivando fino a oggi, alla sua 94esima edizione.

Il Giro d'Italia, disputato per la prima volta nel 1909, è una delle più famose corse a tappe di ciclismo maschile su strada, la cui importanza è stata altresì riconosciuta dall'Unione Ciclistica Internazionale che ha fatto diventare il Giro una delle corse a tappe più prestigiose del calendario annuale.

Nei 94 anni di cui si compone la gara fino ad oggi, sono stati molti i campioni entrati nell'olimpo degli dei sportivi grazie a sorprendenti e mirabolanti vittorie. L'epoca d'oro per il nostro paese è da collocarsi sicuramente tra il 1931 e il 1955, quando a dominare furono Fausto Coppi e Gino Bartali, ciclisti che portarono in alto la bandiera italiana in un momento in cui il nostro paese tentava di rialzarsi dalle macerie secondo conflitto mondiale.

Non possiamo poi non nominare Marco Pantani che, soprannominato 'Il Pirata', è sicuramente il ciclista italiano più famoso del periodo successivo al dopoguerra italiano. Pantani si aggiudicò il primo posto a un Giro d'Italia e a un Tour De France.

E, come ogni anno, anche il 2011 vede il ritorno di questa celebre competizione che raccoglie sul ciglio del percorso di gara e davanti alla TV migliaia di persone in visibilio per la forza e la tenacia dei ciclisti, indiscussi protagonisti della manifestazione sportiva.

Forza, tenacia e determinazione che, anche quest'anno, porteranno in trionfo sul gradino più alto del podio colui che si sarà maggiormente distinto nelle diverse tappe di gara. Una vittoria che questo 94esimo giro d'Italia dedicherà sicuramente a Wouter Weylandt, ciclista Belga che ha tragicamente perso la vita durante la  terza tappa, a soli 20 km dal traguardo.