E' morto Marco Pannella: addio allo storico leader del partito radicale

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E' morto Marco Pannella: l'annuncio, in diretta, è stato dato da Radio Radicale. Il leader del partito radicale, da tempo malato, era stato ricoverato il 18 maggio in una clinica romana. Marco Pannella, volto storico della politica italiana, è stato al centro di innumerevoli battaglie per i diritti civili e sociali. Ripercorriamo la vita di un uomo che ha dedicato la sua vita alla politica.

Marco Pannella, (il vero nome è Giacinto Pannella) nacque a Teramo il 2 maggio 1930 e fu un politico radicale, anticlericale, antiproibizionista, antimilitarista.
Laureato in Giurisprudenza all’Università di Urbino, fu tra i fondatori nel 1955 del Partito Radicale dei Democratici e dei Liberali, la formazione politica promossa dalla sinistra liberale fuoriuscita dal Partito Liberale Italiano, il cui settimanale di riferimento era Il Mondo. Nel 1977 fu uno dei fondatori di Radio Radicale.

E’ stato uno dei protagonisti delle battaglie civili degli anni Settanta, che lo hanno messo in luce per il ricorso ai metodi della lotta politica non violenta: Pannella è famoso per i suoi scioperi della sete e della fame. Ne ha praticati a decine con l'intenzione di affermare la legalità o, secondo le sue parole, il "diritto alla vita e la vita del diritto".

Umberto Eco sostenne che Pannella insegnasse "agli italiani come si fa a diventare liberi, e soprattutto a meritarselo".

Di volta in volta è stato definito "fascista", "amico dei fiancheggiatori delle Brigate Rosse", "provocatore", "qualunquista", "destabilizzatore".

A Pannella dobbiamo veramente due cose, malgrado le sue mattane. Effettivamente riuscì a impedire a una certa aliquota di giovani di finire in braccio al terrorismo, cioè gli dette un'altra bandiera. E alcune battaglie sue furono sacrosante, come quella del divorzio che appoggiammo. Poi verso Pannella io ho una certa simpatia, dovuta al mio vecchio fondo anarchico, libertario, che ritrovo in lui. È una simpatia genetica. Ritrovo in lui quello che io sono stato a vent'anni.” ha detto di lui Indro Montanelli.

In seguito alla presentazione del progetto di legge "Fortuna" sul divorzio, nel gennaio del 1966, Marco Pannella e l'avvocato Mauro Mellini annunciarono la costituzione della Lega Italiana Divorzio (LID): un centro di coordinamento delle attività svolte in tutto il Paese i cui componenti provenivano da partiti diversi e ne facevano parte a titolo personale.

La LID organizzò alcune manifestazioni di massa riuscendo a raccogliere varie migliaia di partecipanti. Nel 1970, una maggioranza parlamentare che comprendeva il PCI, il PSI e il PLI, approvò la legge sul divorzio, ricordata anche con il nome di "legge Fortuna-Baslini".

Alle elezioni politiche del 1994 Pannella e i radicali, dopo aver tentato di prolungare l'esistenza del governo Ciampi, prospettano una alleanza politica con Silvio Berlusconi nei collegi del Centro-Nord. La lista Pannella, tuttavia, non riesce a superare il 4% e Marco Pannella non viene rieletto in Parlamento. Dopo la vittoria di Berlusconi, Pannella chiede di diventare ministro degli esteri del nuovo governo, non ottiene la carica ma riesce a far nominare Emma Bonino commissario europeo.

Alle elezioni politiche del 2006 passò al centrosinistra. Fu autore dell’unione dei Radicali Italiani con i Socialisti Democratici Italiani dando vita alla Rosa nel Pugno. Alle elezioni 2006 si candidò con questa lista al Senato ma, con lo sbarramento regionale al 3%, non entrò in Parlamento. Fece ricorso al Senato per l'attribuzione di otto seggi: quattro di essi, secondo i ricorrenti, sarebbero spettati alla Rosa nel Pugno; tra di essi, uno sarebbe dovuto essere assegnato a Pannella. Il ricorso non venne accolto.

Nel 1998 era stato sottoposto ad una delicata operazione al cuore. Nella notte tra il 21 e il 22 aprile 2014 viene ricoverato al policlinico Gemelli di Roma per un malore e viene successivamente operato al cuore e posto in terapia intensiva.

Da tempo combatteva contro la malattia che lo ha colpito mettendo a dura prova il suo fisico: dopo il suo ottantaseiesimo compleanno, il 2 maggio 2016, ha scelto la sedazione come interruzione del dolore che lo tormentava.

Le tante battaglie da lui inaugurate hanno dato vita ad associazioni come "Nessuno tocchi Caino",  che combatte la pena di morte; l’associazione Luca Coscioni, il militante radicale morto di SLA, che mira ad ottenere una legge sull’eutanasia.

Marco Pannella ha potuto assistere all'approvazione della legge sulle unioni civili, dell'11 maggio 2016: un grande traguardo, vicino agli ideali di un uomo che ha combattuto strenuamente per la legge sul divorzio e sull’aborto.

Foto movimentolibertario.com