Festival di Cannes 2017: tutti i vincitori della kermesse cinematografica

robert-oslund

Ruben Östlund torna a cantare vittoria sul palco del Festival di Cannes. Dopo il premio ricevuto nel 2015 per il film "Forza Maggiore" nella sezione Un certain regard, quest'anno il regista svedese si aggiudica la Palma d'Oro con il provocatorio "The Square", un ritratto della società contemporanea restituito attraverso il personaggio del curatore di un museo di arte moderna. La cerimonia, condotta magistralmente da Monica Bellucci, ha visto anche salire sul palco tante donne, tra cui Nicole Kidman, che ha ricevuto il premio speciale per il 70esimo anniversario del festival. Inoltre, per Un certain regard premiato il film di Sergio Castellitto, "Fortunata". Alla protagonista Jasmine Trinca il premio come miglior attrice per questa sezione del Festival.

"The Square" racconta la crisi esistenziale vissuta dal curatore di un polo museale alle prese con l'organizzazione di una mostra che vorrebbe essere un invito all'altruismo. Nel ritirare il premio, il regista svedese ha chiesto al pubblico in sala di urlare tutti insieme. Il grido di gioia collettivo è stato inquadrato dalle telecamere in una sorta di performance artistica estemporanea.

Lanciando una sorta di profezia Monica Bellucci ha detto: "il mio ruolo di donna e di madrina mi costringe a ricordarvi due modi di dire: fate attenzione a non fare piangere una donna perché Dio conta le sue lacrime, ma anche quando una donna si mette in testa di fare qualcosa il diavolo si siede e prende appunti”.

Questi due proverbi hanno aperto la strada all'annuncio di numerosi premi al femminile, anticipati da quello assegnato a Jasmine Trinca per la sezione Un Certain Regard. Qui l'attrice romana ha ricevuto il riconoscimento ome miglior attrice per il suo ruolo da protagonista nel film di Sergio Castellitto, "Fortunata".

Il gran premo della giuria è andato a "120 battements par minute" (120 battiti al minuto) con cui il francese di origine marocchina Robin Campillo firma un film molto personale sugli attivisti gay contro l'Aids nella Francia degli anni Novanta.

Il premio per il miglior attore è andato a Joaquin Phoenix per il suo ruolo in "You were never really here", in cui interpreta un ex agente dell'FBI che cerca di salvare le ragazze dal traffico sessuale di minorenni.

Diane Kruger, che per la prima volta in 15 anni di attività ha potuto recitare in tedesco, ha vinto il premio come miglior attrice. Il film che ha conquistato la giuria di Pedro Almodovar è "Aus dem nichts" di Fatih Akin: in questa pellicola l'attrice interpreta una madre distrutta dal dolore in cerca di vendetta per la morte del marito e del figlio, vittime una bomba neonazista.

Un primato importante lo ha conquistato Sofia Coppola. È stata infatti la prima regista donna ad essere premiata sulla Croisette. Ha conquistato il premio con il film "L'inganno", remake del film di Don Siegel del 1971 con Nicole Kidman protagonista. All'attrice australiana è andato il premio speciale per la 70esima edizione del festival cinematografico francese. L'insieme dell'opera di Nicole Kidman, presente a Cannes con tre film e una serie tv, ha convinto i giurati ad assegnarle il prezioso titolo.

Il premio della giuria è andato a "Loveless" (senza amore) del regista russo Andrey Zvyagintsev (già Leone d’oro a Venezia con "Il ritorno"). Il premio alla sceneggiatura è stato attribuito ex aequo al greco Yorgos Lanthimos per "The Killing of a Sacred Deer" e all’americana Lynne Ramsay per "You were never really here". Il premio dedicato al miglior esordio, la Camera d'oro, è andato a "Jeune Femme" di Léonor Serraille e la Palma d'Oro per il miglior corto è andata al cinese Qiu Yang per “Xiao Cheng er yue”.