Libri cartacei e formato elettronico: quale scenario per l'Italia?

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L’Italia non è certo tra i paesi che conta il maggior numero di lettori, l’Istat per il 2015 segnala un 42% di persone che leggono regolarmente, dato stabile rispetto al 2014. Ma che dire delle nuove tecnologie di lettura?? Purtroppo è da segnalare che l’introduzione dei libri digitali in Italia si è avvenuta in ritardo rispetto ai mercati anglosassoni. Tuttavia dal 2012 i dati in termini di vendita di eBook sono rilevanti. Secondo le analisi ISTAT infatti il mercato degli eBook, in termini di titoli in italiano disponibili, conferma una crescita da dicembre 2011 a giugno 2012 del 59%, con 31.615 titoli disponibili in 43.427 manifestazioni, ossia i diversi formati elettronici in cui i libri sono reperibili.

Le opinioni riguardo al nuovo modo di leggere sono contrastanti, c’è chi, a spada tratta, continua a difendere l’esperienza della lettura in formato cartaceo, che rimane la più diffusa in Italia. Tra le ragioni della scelta del libro stampato in primo piano c’è il coinvolgimento sensoriale durante la lettura, il testo tradizionale può essere tenuto tra le mani, annusato, sottolineato e vissuto, rimane a tutti gli effetti un’esperienza dei sensi concreta. Inoltre, usando il formato cartaceo si possono aggiungere note, spunti, riflessioni e purtroppo la carta rimane il mezzo più adatto a queste attività.
E’ interessante considerare che Internet offre, anche ai più tradizionalisti dei lettori la possibilità di cercare testi, di comprare on –line, di leggere recensioni che aiutino nella scelta dei propri libri, come ad esempio libriblog.com un blog dedicato agli amanti dei libri.

D’altro canto c’è chi pioniere delle nuove tecnologie spinge il libro digitale come il futuro per i lettori, asserendo che la velocità con la quale si può aver accesso alla lettura non ha paragoni con il libro tradizionale, basta infatti una connessione ad internet per poter acquistare un nuovo libro. Tuttavia si riporta che nel 2015 la lettura digitale rappresenta solo il 5% del totale del mercato. Ciononostante il dato interessante è che la transizione al formato elettronico avvenga gradualmente. Tamblyn, Presidente e Chief Content Officer di Kobo, uno degli eBook readers più diffusi in Italia, sulla base dell’analisi delle abitudini dei clienti di Kobo, segnala che i lettori di eBook continuano a frequentare anche le librerie e a comprare anche libri cartacei.
Il libro in formato elettronico, comunemente chiamato eBook, rappresenta una vera e propria evoluzione nel mondo della lettura. Si deve però considerare che per essere letto il libro digitale ha bisogno di un supporto tecnologico che ne permetta la lettura. Oggi sul mercato si possono trovare diverse opzioni, tra le quali il famoso Kindle, lanciato da Amazon nel 2007 e a cui dobbiamo la reale diffusione, ma anche i più comuni smartphone o tablet consentono di vivere l’esperienza della lettura digitale.

I vantaggi di scegliere il formato digitale sono molti, tra i quali la praticità di avere a disposizione un numero molto elevato di testi, l’economicità e la velocità dell’acquisto, il formato digitale è infatti più economico ed è sempre disponibile. Si possono inoltre constatare i benefici a livello ecologico, per esempio l’eliminazione dell’utilizzo della carta e le relative conseguenze positive sull’ambiente, anche rispetto all’inquinamento. Ma i vantaggi non sono solo per i lettori, anche gli scrittori possono beneficiare di più opportunità per la diffusione dei propri testi, come ad esempio la possibilità di fare esperimenti in campo letterario e di produrre il proprio primo libro, ciò che attualmente viene chiamato self-publishing. I vantaggi inoltre esistono anche per biblioteche ed editori, si riducono i costi di catalogazione, di circolazione e di stoccaggio dei libri, di stampa e di distribuzione e si accorcia altresì il tempo che intercorre tra la redazione del testo dell’autore e la lettura da parte del lettore.
Ad ogni modo come accennato più sopra, non siamo di fronte ad una scelta definitiva, le novità sono da scoprire, provare, valutare, senza escluderle a priori. Sarà poi compito di ogni lettore vedere quale opzione sia la più congeniale, non dimentichiamoci che la rilevanza della lettura è connessa alla conoscenza, quale sia il mezzo per accedervi è di secondaria importanza.
 

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