Salvador Dalì: le sue opere in mostra a Palazzo Reale fino al 30 gennaio

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Il segreto del mio prestigio rimarrà un segreto”.

A dirlo era Salvador Dalì, genio visionario dall’indiscussa e inesauribile creatività.

E, benché il suo segreto non sia stato ancora carpito, ammirare le sue magnifiche opere rimane un'esperienza decisamente particolare e avvolgente.

Salvador Dalì, un artista a tutto tondo che, nato a Figueres nel 1904, si è contraddistinto nel panorama artistico internazionale per la sua creatività visionaria che si dipanava intorno a tutte le arti: Dalì è stato pittore, scultore, scrittore, cineasta e designer.

E ora, dopo cinquant’anni di assenza, le sue opere  sono tornate a Milano, dove sosteranno fino al 30 Gennaio, uniche protagoniste di una retrospettiva totalizzante.
Location della straordinaria esposizione è Palazzo Reale, dove sono confluiti moltissimi capolavori dell'artista, provenienti da musei nazionali ed internazionali.

Intitolata 'Il sogno si avvicina', minimo comun denominatore di tutte le opere esposte è l'indagine approfondita del rapporto tra pittura e paesaggio.
La mostra di Dalì a Palazzo Reale diventa un pretesto per trasmettere nel mondo il potere della creatività e, soprattutto, del sogno creativo.

Un allestimento ad opera dell'architetto Oscar Tusquets Blanca, amico e collaboratore dello stesso Dalì grazie al quale è stata anche riprodotta fedelmente la stanza Mae West che, coloro che hanno avuto la fortuna di visitare la casa museo di Figueres, hanno già ammirato in tutta la sua grandiosità.

Quattro sezioni che si articolano in cinque stanze: Paesaggi Storici, Paesaggi Autobiografici, Paesaggi dell'assenza ed infine l'Epilogo, sezione conclusiva del percorso espositivo che rappresenta una sintesi di quello raccontato nelle stanze precedenti.

Una mostra avvolgente, per calarsi in quell’universo da sogno che solo Salvador Dalì è stato capace di creare.