Piedi che puzzano: la vera causa sono le scarpe

puzza-piedi-scarpe

La puzza dei piedi crea forte imbarazzo anche solo a parlarne e può far insorgere, in chi ne soffre, vergogna e paura di confrontarsi con gli altri. Eppure il cattivo odore dei piedi è un problema comune a molti. La puzza di piedi riguarda tutti prima o poi ma, cosa forse meno nota, non dipende affatto dall’igiene personale - benché siano in molti a pensarlo - quanto dalla tipologia di scarpe che calzano i nostri piedi.

Per scoprire nel dettaglio come eliminare la puzza dei piedi, come spiegato sul portale Tannins.org, occorre, infatti, prima chiedersi cosa la provoca. Perché in realtà non sono i piedi che puzzano, bensì le scarpe. Questo a causa dei batteri comunemente presenti sulla pelle dei piedi (in gergo scientifico detto microbiota) che in condizioni normali non creano nessun problema ma, se restano per lunghi periodi in ambienti chiusi ed umidi che ne favoriscono la proliferazione, come l’interno delle scarpe, sono fautori della produzione di cattivo odore.

Facciamo un esempio: tra i batteri responsabili del cattivo odore ci sono Escherichia Coli e Stafilococchi. Questi sono presenti sulla pelle, anche quella delle mani. Se non laviamo le mani e indossiamo per un lungo periodo dei guanti di gomma o di plastica, per fare dei lavori domestici o in giardino sotto il sole, quando avremo finito togliendoci i guanti sentiremo un cattivo odore provenire dalle mani.

La stessa cosa capita con i piedi e le calzature. Non sono i piedi in sé che puzzano ma i piedi, quando stanno per un lungo periodo all’interno di una scarpa che non li fa respirare realizzata ad esempio in materiale plastico o sintetico, producono sudore, ricco di proteine e di amminoacidi. In tali condizioni, i batteri si moltiplicano velocemente, degradando le proteine e gli amminoacidi presenti nel sudore in acidi grassi volatile a corta catena, responsabili della formazione di cattivi odori.

Puzza dei piedi anche dopo averli lavati?

Il problema, infatti, non è l’igiene del piede, ma potremmo dire l’igiene della calzatura. Un esperimento del laboratorio Wellness Micro dell’Università di Bologna ha testato la formazione di cattivi odori nelle scarpe di 15 partecipanti allo studio, sia uomini sia donne, che per 4 settimane hanno indossato ogni giorno contemporaneamente una scarpa internamente realizzata in pelle conciata al vegetale con tannino e una, invece, internamente rivestita in materiale sintetico.

Il risultato? In quella sintetica il numero di batteri continuava a moltiplicarsi, producendo la famigerata puzza di piedi, in quella conciata al vegetale no.
Il problema non è, quindi, l’igiene del piede, poiché i partecipanti all’esperimento lavavano entrambi i piedi alla sera prima di andare a dormire, ma l’indomani mattina quando indossavano nuovamente le calzature avevano due reazioni completamente diverse.

Nella scarpa traspirante, realizzata in pelle conciata al vegetale con tannino, i piedi potevano “respirare” poiché il sudore (e con esso i batteri) veniva assorbito dalla pelle; nella scarpa sintetica invece, non essendo possibile questa traspirazione, i batteri restavano sul piede e sulla soletta, nutrendosi del sudore stagnante e moltiplicandosi, producendo cattivi odori.

Per cercare di risolvere tale problematica, in commercio, sono venduti molti prodotti specifici, in genere deodoranti mentolati per piedi o scarpe. Si tratta di spray o talchi, la maggior parte dei quali di origine chimica. Questi deodoranti tendono a coprire l’odore, quindi l’effetto, senza avere il minimo impatto sulla reale causa: i batteri presenti nella scarpa.

Oltre a non essere efficaci sul lungo periodo, molti di questi prodotti possono provocare eritemi, irritazioni e peggiorare la situazione. La vera soluzione per contrastare la puzza di piedi è, dunque, scegliere scarpe traspiranti che, lasciando respirare la pelle del piede ed assorbendone il sudore, impediscono la proliferazione dei batteri comunemente presenti nel “microbiota” (l’insieme di microorganismi simbiotici che vivono sulla pelle senza danneggiarla) del piede.

Il segreto per scarpe traspiranti e contrasto alla puzza dei piedi? Il tannino

Il segreto che rende le scarpe in pelle conciata al vegetale così traspiranti e, di conseguenza, impedisce la formazione dei cattivi odori è il tannino. Proprio l’estratto naturale, appartenente alla famiglia dei polifenoli, che tutti riconosciamo quando assaggiamo i vini, soprattutto quelli rossi, caratterizzando il loro profilo aromatico e stabilizzandone il colore.

Il tannino è l’agente conciante impiegato nella tradizionale concia al vegetale, che non prevede l’uso di sali di cromo, altamente inquinanti, e dona alla pelle caratteristiche uniche in termini di traspirabilità, resistenza e bellezza, favorendo il benessere del piede e la proliferazione batterica. In natura, il tannino ha proprietà antibatteriche: infatti viene prodotto dalle piante come strumento di difesa nei confronti di batteri, funghi e parassiti.
Durante il processo di concia al vegetale il tannino, legandosi alle fibre della pelle e del cuoio, conferisce alle pelli proprietà traspiranti e quindi capaci di contrastare l’insorgere del cattivo odore. Il sudore viene assorbito dalla pelle e dal cuoio della scarpa, favorendo la formazione di un ambiente non idoneo alla proliferazione batterica. Il piede rimane fresco ed asciutto anche dopo molte ore di utilizzo e, di conseguenza, non puzza.

Diritto d'autore: Kitz Corner -123rf.com