Una notte di scienza naturale al museo per tutti i bambini

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Uno studioso nel suo laboratorio è anche un bambino davanti a fenomeni naturali che lo impressionano come una fiaba.
Nei primi del ‘900 fu la scienziata Marie Curie, premio Nobel per la Fisica e per la Chimica, ad accennare così la passione genuina dei bambini per la comprensione del mondo.

Oggi il MUSE di Trento progettato dall’architetto Renzo Piano, si pone proprio l’obiettivo di stimolare la propensione dei più piccoli alla scoperta della natura, presentando a un pubblico tra i 5 e i 12 anni di età un’avventura emozionante chiamata “La nanna al Museo”: si tratta di trascorrere una notte speciale all’interno della struttura per addormentarsi tra lupi, cervi, balene, cinghiali e orsi preistorici.
A fine giornata infatti, quando i visitatori lasciano le sale, il Museo della Scienza si trasforma silenziosamente in un luogo suggestivo, tra bagliori soffusi e suoni d’atmosfera. I giovani partecipanti sono coinvolti in una caccia al tesoro che prosegue con attività sperimentali e un tour conoscitivo, per inoltrarsi nel Labirinto della Biodiversità, conoscere la formazione delle Dolomiti, delle Alpi e l’evoluzione delle comunità di cacciatori durante le fasi glaciali.

Dopo aver ammirato le piante tropicali e i rettili, il percorso termina con la mostra dei dinosauri, appena prima che una storia della buonanotte su “l’origine della vita” accompagni nel mondo dei sogni i piccoli ospiti.
A risvegliarli, il mattino seguente, è la colazione con il Tè dello scienziato. Tutto in uno spazio di sei piani riservato per l’occasione a 200 bambini, ai quali è consentita la libera esplorazione per apprendere nozioni intrecciando la cultura con il “fare pratico”.

Scritto da Simone Salvetti