Come si diventa doppiatori: scuola e formazione

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Quello del doppiatore è un mestiere tanto affascinante quanto difficile. Sempre di più, in Italia, sono i giovani che vorrebbero avvicinarsi al mondo del doppiaggio che, con la dovuta dose di successo, può diventare anche molto remunerativo.

Ma quali sono le strade da percorrere e gli ostacoli da affrontare? Sicuramente è bene dotarsi di una buona dose di determinazione senza mai considerare questo mestiere un gioco.

Quella del doppiatore è una professione dai ritmi spesso molto duri e stancanti che richiede uno sforzo ancora maggiore del semplice recitare. Con il solo ausilio della voce, infatti, bisogna trasmettere stati d’animo, emozioni e sincronizzarsi con l’espressione e il labiale del personaggio che si sta doppiando. Per questo motivo, la prima cosa da fare se si vuole diventare doppiatori è quella di iscriversi a una buona scuola di recitazione.

Sicuramente, avendo alla base anche una breve esperienza recitativa, sarà più facile accostarsi a questo mestiere e superare le selezioni per essere ammessi in una scuola di doppiaggio vera e propria. Nel nostro Paese, queste ultime si trovano soprattutto a Roma e Milano. Per fare alcuni esempi: Adc Group Srl Doppiaggio di Milano, S.E.D.E. Società Europea Doppiaggio Edizione S P A di Milano, CD CINE DOPPIAGGI di Roma, O.D.S. di Torino, per non parlare dei tanti altri corsi di doppiaggio che si tengono stagionalmente in diverse scuole della Capitale.

Una volta terminata l’esperienza didattica, il consiglio fornito anche da doppiatori professionisti, è quello di fare esperienza diretta ‘sul campo’ assistere cioè ai turni di doppiaggio e apprendere l’arte dai più esperti, una sorta di tirocinio necessario per prendere confidenza con l’ambiente.

Successivamente, si potrà cominciare a partecipare a casting o provini poiché l’esperienza pratica è sempre la migliore per riuscire a crearsi un curriculum di tutto rispetto e farsi largo in questo ambiente.

Di certo anche una buona dose di talento (e di fortuna) non guasta se si vuole diventare un doppiatore bravo e di successo e magari, un giorno, poter prestare la voce a quell’attore che si è sempre ammirato.

photo credit: Festival del Fundraising via photopin cc