Norad Track Santa: seguire in tempo reale il volo di Babbo Natale

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In un’epoca in cui la geolocalizzazione è diventata non solo una necessità quotidiana, ma anche un’applicazione e una passione, come potevano gli spostamenti di Babbo Natale non essere rintracciati?

Il NORAD (North American Aerospace Defense Command), il Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America, ha sviluppato un’applicazione grazie alla quale sarà possibile seguire il volo di Babbo Natale nella notte fra il 24 e il 25 dicembre. Un’invenzione che permetterà di rintracciare in tempo reale la slitta di Santa Claus e visualizzare il conto alla rovescia dei giorni mancanti alla sua partenza.

Ogni anno Babbo Natale, in 24 ore, deve consegnare 2,5 miliardi di regali in tutto il mondo! Ma come fa?
Secondo uno studio della società svedese Sweco, Santa Claus, per portare a termine il suo lavoro dovrebbe viaggiare a 5.900 chilometri al secondo e abitare a Kyrgyzstan, in Asia Centrale. Soltanto in questo modo potrebbe ottimizzare il tempo a sua disposizione e spostarsi senza allungare il percorso prestabilito.
La Sweco ha così preparato per Babbo Natale una rotta dettagliata per il suo incredibile viaggio.
E’ dal 1995 che il Norad “segue” Babbo Natale e ha fatto diventare questo rituale una vera e propria tradizione.

Le origini di Babbo Natale si fanno risalire al vescovo San Nicola di Mira, vissuto nell’odierna Turchia, che durante la stagione invernale andava a diffondere il cristianesimo bussando alle porte delle famiglie in cui vivevano anche bambini. Si dice che San Nicola portasse ad ognuno di loro un regalo.
Per quanto riguarda la faccenda della slitta, invece, la “tecnica” era un po’ diversa; infatti per raggiungere le case sotto la neve egli adoperava una slitta non trainata da renne, come oggi ci si raffigura nell’immaginario collettivo, ma trainata da cani.

Le ipotesi sulla divisa di Santa Claus sono cambiate nel tempo e oggi esistono versioni differenti. La prima sostiene che il suo abito rosso e bianco sia stato una strategia di marketing adottata dalla pubblicità della Coca Cola; mentre la seconda menziona che, in realtà, il suo abito esisteva già dal 1863 quando l’illustratore Thomas Nast decise di cambiare le sembianze di Babbo Natale.
Adesso sarebbe piuttosto complicato immaginarsi un Babbo Natale alto e magro com’era disegnato inizialmente sulle riviste!

Non meno importante è la tradizione della “letterina” alla quale corrisponde un indirizzo diverso per ogni Paese in cui ci si trova.
Negli USA Santa Claus vive in Alaska, in Canada al nord del Paese, mentre in Europa la sua abitazione si trova in un villaggio della Lapponia finlandese.

Di Babbo Natale non si può certo dire sia fuori moda… Anzi, oggi è tecnologicamente al passo coi tempi.
Chissà, il prossimo anno potrebbe attivare un indirizzo di posta elettronica!