Slow Food, venticinque anni a servizio della tradizione e del cibo genuino

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Venticinque anni di Slow Food, ovvero un quarto di secolo dedicato ai sapori di un tempo e al cibo genuino. Un compleanno che si traduce nel trionfo del gusto e nella riscoperta dei valori legati alla territorialità e ai prodotti locali. Il 18 giugno sarà festa in tutta Italia per celebrare i primi 25 anni dell’associazione fondata da Carlo Petrini nel 1986.

Ma cos'è Slow Food? Slow Food è prima di tutto una reazione alle tendenze alimentari tipiche della modernità in cui ogni aspetto, cibi compresi, deve essere veloce, sempre disponibile e facilmente reperibile. Una visione che tende, ormai sempre più spesso, a dimenticare l’importantissimo concetto di stagionalità naturale che, solo fino a pochi decenni fa, appartenendo alla cultura di ogni popolo, ne scandiva le giornate e i momenti conviviali.

Una visione a causa della quale sono stati smarriti alcuni di quei concetti cardine che ci permettevano, un tempo, di vivere in armonia con l'ambiente e con se stessi: la stagionalità dei cibi, la buona qualità degli stessi e il prendersi il giusto tempo per mangiare. La modernità, insomma, ha spianato la strada all'omologazione, sia degli stili di vita che del cibo consumato.

Slow Food, quindi, si impegna da venticinque anni ad affermare la necessità di rieducare l'essere umano al buon cibo e al gusto: rieducare, infatti, non significa solamente far riscoprire alle nostre papille gustative i sapori e la bellezza che si nasconde dietro di essi, ma anche aiutare a difendersi dalla scarsa qualità e dalle frodi alimentari.

Slow Food, infatti, non solo si fa portavoce di una politica che salvaguarda le cucine locali e i piatti tradizionali, ma spinge anche verso una differente concezione di agricoltura e della produzione che, abbandonando i ritmi intensivi propri dell'industria contemporanea, sia maggiormente volta al biologico bandendo la chimica e reintroducendo, allo stesso tempo, la concimazione naturale.

Contro la Fast Life e il Fast Food, Slow Food si erge come alternativa (paradossalmente d'avanguardia) al vivere moderno. Un compleanno che l’associazione festeggia mettendo al centro del dibattito l'alleanza tra le Condotte Slow Food e gli agricoltori di prossimità, in modo da recuperare quell'antico rapporto che esisteva tra consumatore e produttore, ormai lontanissimi a causa della presenza grande distribuzione.

Una giornata, quella del 18 Giugno, in cui Slow Food festeggerà l'anniversario della sua fondazione in ben 300 piazze italiane, così da raccontare agli interessati o ai semplici curiosi la filosofia dell'associazione e i progetti che porta costantemente avanti.

Non mancheranno, ovviamente, i momenti prettamente conviviali che, attraverso degustazioni particolari, contribuiranno a far riscoprire l'importanza del cibo sano e genuino di una volta.