Perché si dice “Piantare in asso”?

tristezza

Quando si lascia una persona senza spiegarle perché lo si sta facendo e senza darle il tempo di capire esattamente cosa sta accadendo, si usa spesso la frase “piantare in asso”.

Il motivo che mette in relazione l’abbandono e l’asso si spiega poiché nei giochi di carte l’asso è spesso il punto più basso, che a nessuno serve.

Un’altra spiegazione invece cita la frase “piantare in Nasso”, dal racconto mitologico di Teseo e Arianna: la bella figlia del re di Cnosso si innamorò dell’eroe ateniese e lo aiutò nella sua impresa contro il Minotauro. Sconfitto il mostro, i due partirono insieme da Cnosso, ma Teseo abbandonò la fanciulla sull’isola di Nasso senza un apparente motivo.

In italiano poi con il tempo la frase “piantare in Nasso” si trasformò in “piantare in asso”, quella che si utilizza tuttora.