Chi scoprì l'Oceano Pacifico?

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A scoprire l'Oceano Pacifico fu Vasco Nunez de Balboa, esploratore spagnolo.
La scoperta avvenne a seguito del suo sbarco in America al seguito del conquistatore Rodrigo de Bastidas, dal quale si separò per raggiungere l'Istmo di Darién, oggi conosciuto come Istmo di Panamà, in America Centrale.

Con un seguito di 600 indigeni e 200 soldati spagnoli, Vasco Nunez de Balboa intraprese una marcia attraverso la foresta tropicale. Una marcia che durò un mese e che il 29 settembre 1513 lo portò a scoprire un nuovo oceano, che l'esploratore chiamò Mar del Sur.

Se Vasco Nunez de Balboa fu il primo a raggiungere il pacifico via terra, il primo a raggiungerlo via mare fu Ferdinando Magellano. Navigatore portoghese al servizio del Re di Spagna Carlo V, Magellano riuscì nell'impresa di raggiungere le Indie navigando verso occidente, attraversando un passaggio a sud del continente americano.
Magellano, infatti, partì da Sanlùcar de Barrameda (Spagna) il 20 settembre 1519 con cinque navi e 277 uomini, facendo rotta verso l'America Meridionale.

Un viaggio non semplice, funestato anche da un naufragio. Magellano perse la nave Santiago e, con lei, parte dell'equipaggio. Nel frattempo l'esploratore dovette subire l'ammutinamento di un'altra nave, la Sant'Antonio, che fece ritorno in Spagna.
Rimasero solo tre navi, che si diressero verso la punta estrema dell'America Meridionale, oggi chiamata proprio 'Stretto di Magellano'.
Superato l'ostacolo, Magellano e il suo equipaggio si ritrovarono in acque molto tranquille, ribattezzate quindi Mare di Pace, o Oceano Pacifico.

Il viaggio del navigatore continuò e lo portò, nel 1921, a raggiungere le Isole Marianne e le Filippine.
Fu proprio qui che Magellano fu ucciso, il 27 aprile, nello scontro con gli indigeni.

Delle cinque navi originarie, a fare ritorno a Sanlùcar de Barrameda nel 1522 fu un'unica nave, la Victoria.