Perché il Mar Morto si chiama in questo modo?

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Il Mar Morto è stato scenario di una parte importante della prima storia dell’umanità: vicino a esso le tribù beduine vissero già intorno al 6000 a.C. Qui Cleopatra fece costruire laboratori specializzati in cosmesi e ancora oggi molti visitatori vi soggiornano per strofinarsi con il sale benefico, o per coprire i loro corpi con il tipico fango nero dal potere curativo per alcune malattie della pelle e per l’artrite.

Il Mar Morto si trova in una profonda depressione (396 metri sotto il livello del mare) tra gli attuali stati di Israele e Giordania, un luogo dove la temperatura media annuale è di circa 32 °C, in una valle che gode di circa 300 giorni di sole all’anno; è lungo circa 110 chilometri e largo11 circa.

Questo specchio d’acqua è talmente salato, quasi dieci volte più salato di qualsiasi oceano, che nessun pesce o vegetale riesce a sopravvivervi: solo alcuni tipi specializzati di batteri ce la fanno ed è questo il motivo per cui è stato chiamato così. Curiosamente l’alta percentuale di sale e altri minerali presenti lo rendono meno “acquoso” di altri mari perché i minerali contenuti rendono l’acqua molto densa in superficie, tanto che se siete dentro il suo bacino e non sapete nuotare, non potrete mai affondare: un essere umano galleggia come accade a un tappo di sughero nell’acqua.