Perché il carattere di una persona si determina nell'utero materno?

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Recenti studi scientifici evidenziano che il carattere di una persona si determina già prima della nascita, durante i nove mesi di gestazione.

Secondo questi studi, si diventa “persona” già prima del parto, grazie alle emozioni, all'alimentazione e agli ormoni che agiscono sul feto determinandone lo sviluppo futuro.

Il rapporto che si instaura, infatti, tra una donna incinta e il feto è totale.

Dall'alimentazione allo stato psicofisico, tutti i comportamenti di una gestante concorrono a determinare lo stato di salute, la crescita e anche il comportamento del nascituro.

Secondo il dott. David Barker, già all'interno del grembo materno un bambino è in grado di reagire agli stimoli ed è capace addirittura di capire i sentimenti che la madre nutre nei suoi confronti.

Una madre ansiosa, quindi, avrà un effetto diverso sullo sviluppo del feto rispetto ad una madre più tranquilla e serena.

Inoltre, nelle prime 12 settimane di gravidanza, tutti gli organi più importanti del corpo materno subiscono evidenti cambiamenti e per questo devono essere tenuti sotto controllo curando l'alimentazione e lo stile di vita.
Oggi, dunque, si dedica particolare attenzione alla fase intrauterina, per anni trascurata dalla psicologia, perché considerata importante e addirittura determinante per lo sviluppo del feto.

Eventuali traumi subiti all'interno dell'utero resterebbero impressi, secondo gli studiosi, a livello neurovegetativo e nel campo energetico-vitale condizionando sensibilmente la personalità e il carattere del nascituro.

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