Perché il gusto cambia con l'età?

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Le abitudini alimentari, e i particolare i gusti in fatto di cibo, differiscono da persona a persona per motivi genetici, o di educazione o di cultura e di abitudini familiari.

Con l'avanzare dell'età, in ogni caso, cambiano e sembra che la relazione gusto-età sia di tipo "sessuale". I nostri ormoni, in pratica, agiscono sulla qualità del gusto influendo sulle nostre scelte alimentari.

Estrogeni, androgeni e senso del gusto sono strettamente collegati. Gli ormoni sessuali, infatti, rallentano l'invecchiamento delle papille gustative e hanno un'azione positiva sulla bocca e sul senso del gusto. Il ciclo mestruale di una donna è un esempio concreto di come possono variare le normali abitudini alimentare. Nel momento dell'ovulazione, infatti, in corrispondenza di livelli più alti di estradiolo, si riducono i carboidrati, mentre nella fase premestruale si preferiscono i dolci. Con l'avanzare dell'età aumenta anche la soglia di sensibilità al dolce e al salato. Le persone anziane, infatti, tendono a utilizzare più sale e più zucchero.

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