Perché la Festa della Donna si festeggia l'8 marzo?

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In tutto il mondo la Festa della Donna, detta più propriamente 'Giornata internazionale della donna', si celebra l’8 marzo. Ricorrenza con la quale si ricordano le conquiste passate e si rivendicano ulteriori diritti e pari opportunità, la Giornata Internazionale della Donna deve essere un momento di consapevolezza e presa di coscienza.

Ma perché è stato scelto proprio l'8 marzo? Una leggenda, ormai sfatata, narra che la data fosse stata scelta per commemorare le centinaia di donne morte durante un incendio scoppiato in una fabbrica di camicie, a New York, proprio l’8 marzo del 1908.

Le origini della festa sono però diverse. La Giornata della Donna cominciò a essere festeggiata all’inizio del XX secolo e, ogni nazione, aveva fissato una sua data. Per esempio, in alcuni Paesi come l’ Austria, la Svizzera e la Danimarca, la Giornata Internazionale della Donna venne istituita per la prima volta il 19 marzo 1911 mentre negli Stati Uniti si celebrava già l’ultima domenica di febbraio.

Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale le celebrazioni furono interrotte un po’ ovunque fino al 1917 quando l’8 marzo, a San Pietroburgo, le donne guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra e che determinò anche l’inizio della Rivoluzione Russa di febbraio (che portò al crollo dello zarismo). Finalmente, il 14 giugno, la Seconda Conferenza Internazionale delle donne comuniste che si tenne a Mosca, fissò all'8 marzo la Giornata Internazionale dell'Operaia.

In Italia, la Giornata della Donna, si festeggiò per la prima volta nel 1922 per opera del Partito Comunista per essere poi ufficializzata nel 1946 quando venne introdotta anche la mimosa come simbolo delle celebrazioni.

Infine, nel 1977, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite stabilì ufficialmente che l’8 marzo fosse istituita, nel mondo, la giornata dedicata ai diritti della donna.

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