Perché la Germania ha un ruolo fondamentale nell’Unione Europea?

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Le motivazioni che rendono i nostri vicini tedeschi così fondamentali per l’unione Europea sono numerose: la Germania è il Paese dell'Unione con il maggior numero di abitanti, il suo PIL la rende la quarta potenza economica a livello mondiale e, storicamente, la Germania Ovest adottò fin dai primi anni del secondo dopoguerra politiche filo-europeiste.

Inoltre, alcuni storici sostengono che la riunificazione della Germania e la nascita dell'Unione Europea siano due eventi inseparabili, perché l'uno dipendente dall'altro; l'attuale Unione è figlia della Comunità Economica Europea, nata negli anni '50. All'atto della sua fondazione, la CEE contava sei Paesi membri, tra cui la Germania dell'Ovest, appunto.

Sotto la guida del Cancelliere Konrad Adenauer, la Repubblica Federaletedesca ricoprì ben presto un ruolo cruciale in Europa, per divenire poi locomotrice del processo d'integrazione europea. Nella nascita della moneta unica, ad esempio, il peso della Germania fu decisivo.

Negli anni '90, all'indomani della riunificazione delle due Germanie, il marco era una delle valute più forti d'Europa: ciononostante, il governo tedesco si fece promotore dell'Euro.

Helmut Kohl, primo Cancelliere della Germania unita, divenne per questo bersaglio di aspre critiche e proteste di piazza: in realtà, il passaggio all'Euro fu doppiamente importante per la Germania, non solo nell'ottica di un'effettiva fusione economica europea, ma anche per attenuare le apprensioni con cui il resto d'Europa guardava alla riunificazione tedesca.

Fin dai primi anni del secondo dopoguerra, la Germania Ovest ha promosso politiche di stampo marcatamente europeista, che le sono valse un posto in prima fila nello scacchiere europeo. Inoltre, dal 1990, anno della riunificazione, il Paese si è guadagnato centralità anche nel più ampio contesto economico mondiale.

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