Francisco Goya

Francisco Goya y Lucientes (Fuendetodos, Saragozza 1746 - Bordeaux 1828) iniziò a Madrid una densa attività di affrescatore e pittore che lo portarono al successo presso gli ambienti aristocratici con una serie di bellissimi ritratti (Conte di Miranda, 1774, La duchessa d'Alba, 1795; La Maja desnuda e La Maja vestida, 1800-03?). Nel 1799 divenne primo pittore del re: per lui e per la famiglia reale dipinse altri ritratti. Si vennero chiarendo i motivi d'ispirazione più profondi e personali dell'opera di Goya, in particolare in seguito all'invasione della Spagna da parte delle armate napoleoniche. La ragione illuministica, culminata nella rivoluzione francese scopriva così un volto di tragica irrazionalità che Goya descrisse facendo scaturire dal reale l'irrazionale e il mostruoso (esemplificato nell'incisione Il senno della ragione produce mostri). Segnano altrettanti momenti di approfondimento di questa sua nuova tematica le Divagazioni popolari (1793), il Funerale della Sardina; Processione di flagellanti; Tribunale di Inquisizione (Madrid, Academia de San Fernando). Con la tela Le fucilazioni - Il 3 maggio 1808, (1814, Madrid, Museo del Prado) illustrò un momento delle vicende della resistenza spagnola, ritraendo nel momento di maggior terrore una schiera di patrioti mentre stanno per essere fucilati dai soldati francesi. Un altro punto d'arrivo del suo linguaggio figurativo fu costituito dalle allucinanti visioni, dipinte nel 1819-23 sulle pareti della sua casa, la Quinta del Sordo: Crono divora i suoi figli (Madrid, Museo del Prado), in cui la visione fantastica, il mostruoso, l'enigma e il simbolo assumono un significato universale e si fondono a comporre quell'idea pessimista che è espressione della sensibilità del Goya maturo.

Di notevole importanza sono le incisioni di Goya: I disastri della guerra (1808-09) e Tauromachia (1815-16).

Nell'opera di Goya s'individuano motivi, intenzioni, sensibilità già romantici: dall'attenzione alla storia contemporanea al riaffiorare di sostrati psichici inconsci, dall'ispirazione onirica alla libertà dell'esecuzione. In quanto sintesi e superamento degli estremi esiti barocchi e neoclassici, l'arte di Goya assume un significato essenziale di anticipazione alle esperienze dell'impressionismo, del surrealismo e dell'espressionismo tra fine Ottocento e Novecento.