La percezione delle informazioni visive: l'occhio

L'occhio è un organo di forma sferica costituito dal bulbo oculare e da tre tonache concentriche: una fibrosa, una vascolare e una nervosa (v. fig. 21.2).

La tonaca fibrosa, opaca, è detta sclerotica e anteriormente forma la cornea, trasparente.

La tonaca vascolare è formata dalla coroide, ricca di vasi sanguigni, dal corpo ciliare (comprendente il muscolo ciliare che presiede ai movimenti dell'occhio per mettere a fuoco la visione, cioè l'accomodamento) e dall'iride, un "diaframma" di tessuto muscolare che delimita un orifizio circolare, la pupilla.

La tonaca nervosa è la retina, di cui fanno parte i recettori luminosi detti, per la loro forma, coni, sensibili ai colori e adatti alla visione diurna, e bastoncelli, che intervengono in condizioni di scarsa luminosità.

La retina è collegata alla corteccia cerebrale mediante il nervo ottico. In prossimità del punto da cui emerge il nervo ottico (papilla ottica), si trova il punto cieco, privo di recettori. Il centro geometrico della retina (fovea) è deputato alla visione più definita.

Nella cavità interna dell'occhio si trovano i mezzi di rifrazione, che comprendono:

    umor acqueo, un liquido contenuto nella camera anteriore, compresa tra la cornea e l'iride, e in quella posteriore, tra iride e cristallino; cristallino, una lente biconvessa situata tra la camera posteriore e il corpo vitreo; corpo vitreo, una massa trasparente e gelatinosa che riempie tutto lo spazio tra il cristallino e la retina.


  • La funzione visiva

    I raggi luminosi vengono messi a fuoco sulla retina, passando attraverso la cornea e il cristallino. I coni e i bastoncelli contengono molecole fotosensibili, che quando assorbono la luce modificano la propria configurazione molecolare, generando un segnale elettrico (potenziale di ricezione) che avvia la trasmissione dell'impulso nervoso al cervello lungo il nervo ottico. Le fibre dei due rami del nervo ottico provenienti dai singoli occhi si incontrano e si incrociano nel chiasma ottico, una formazione situata sulla faccia inferiore dell'encefalo. In tal modo, i segmenti nervosi che dal chiasma ottico vanno alla corteccia visiva portano informazioni provenienti da entrambi i campi visivi.


     

  • Annessi del bulbo oculare

    Annesse al bulbo oculare si trovano strutture con funzioni di protezione: il sopracciglio, sporgente sopra la cavità orbitaria e dotato di peli; due palpebre, altrettanto dotate di peli (ciglia); la congiuntiva, una membrana mucosa che riveste la faccia interna delle palpebre e parte della superficie anteriore del bulbo.

    L'occhio è anche provvisto di un apparato lacrimale, costituito dalle ghiandole lacrimali, situate nell'angolo interno dell'occhio, e dai condotti lacrimali, che versano il loro contenuto nel sacco lacrimale, collegato alla parte inferiore del naso mediante il condotto naso-lacrimale. Le lacrime hanno funzione disinfettante e di mantenimento dell'umidità della parte esterna dell'occhio.

    I muscoli dell'occhio, oltre a quelli ciliari e dilatatori della pupilla, comprendono i muscoli retti e obliqui, che presiedono al movimento del globo oculare, e il muscolo elevatore della palpebra superiore.