Apparato riproduttore umano

L'apparato riproduttore dell'uomo, di seguito descritto da un punto di vista anatomico, esemplifica nei tratti generali gli apparati riproduttori che caratterizzano i mammiferi.


   Apparato riproduttore maschile

L'apparato riproduttore maschile comprende due organi ghiandolari, i testicoli, un sistema di condotti per l'emissione dello sperma (vie spermatiche) e il pene (fig. 22.2).

I testicoli, contenuti in una sacca membranosa chiamata scroto, sono i due organi che producono gli spermatozoi. Sono costituiti da circa 250 lobuli, ciascuno dei quali contiene 2-3 tubuli seminiferi che confluiscono in un unico grosso canale, l'epididimo. L'epididimo porta al dotto deferente che risale il canale inguinale.

Nei tubuli seminiferi avviene la spermatogenesi e viene secreto l'ormone maschile testosterone, responsabile della maturazione degli spermatozoi, dello sviluppo degli organi genitali e dei caratteri sessuali secondari propri del sesso maschile durante la pubertà.

Una volta maturi, gli spermatozoi risalgono nel dotto deferente, che prosegue nell'uretra, un canale comune all'apparato escretore, che decorre dalla vescica urinaria fino all'estremità del pene, l'organo erettile deputato all'accoppiamento.

Il pene è costituito da due organi vascolari, i corpi cavernosi, e da una formazione terminale, detta glande, dove sbocca l'uretra e che è ricoperta da cute retrattile, il prepuzio, al quale è unita da un lembo chiamato frenulo. L'erezione del pene ha luogo quando i corpi cavernosi si riempiono di sangue in seguito a stimoli erogeni.

Lo sperma, il liquido eiaculato dal pene, contiene gli spermatozoi e le secrezioni di tre ghiandole accessorie che si trovano lungo le vie spermatiche: le vescicole seminali, la prostata e le ghiandole bulbouretrali. Le vescicole seminali fungono da serbatoi di raccolta dello sperma e, insieme alla prostata, secernono sostanze che entrano a far parte del liquido seminale, accrescendo la vitalità degli spermatozoi e agevolando la loro risalita lungo le vie genitali femminili. Le ghiandole bulbouretrali secernono sostanze ad azione lubrificante che favoriscono la penetrazione.


 

  Apparato riproduttore femminile

L'apparato riproduttore femminile è formato da due organi ghiandolari, le ovaie, dall'utero e da un sistema di dotti che mettono in comunicazione le ovaie con la vagina (fig. 22.3)

Le due ovaie sono formate da una zona periferica contenente numerose cavità, i follicoli, in cui si sviluppa la cellula uovo, e da una zona centrale ricca di vasi. Le ovaie svolgono anche un'importante funzione endocrina, secernendo estrogeni e progesterone, ormoni coinvolti nella regolazione del ciclo mestruale .

Lateralmente alle ovaie si trovano le tube di Falloppio (o tube uterine), provviste all'estremità rivolta verso le ovaie di frange cigliate, dette fimbrie, destinate a raccogliere la cellula uovo rilasciata durante l'ovulazione.

Le tube proseguono fino all'utero, l'organo cavo in cui si annida la cellula uovo una volta fecondata. La struttura della parete uterina presenta una tunica esterna (perimetrio), una tunica intermedia muscolare (miometrio) e una tunica mucosa interna (endometrio), dotata di ghiandole tubulari, che si modifica durante il ciclo mestruale.

Nell'utero si distinguono un fondo, dove sboccano le tube, un restringimento intermedio e il collo (o cervice uterina) che si affaccia all'estremità superiore della vagina. Questa è un condotto muscolo-membranoso che accoglie il pene e riceve lo sperma; termina con la vulva, la porzione più esterna dell'apparato riproduttore, formata da due pliche cutanee verticali (grandi labbra) all'interno delle quali si trovano due pliche più piccole (piccole labbra) che circondano l'orifizio vaginale. Anteriormente a queste si trova il clitoride, piccolo organo erettile omologo del pene maschile.