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  • Dalla nomenclatura tradizionale alla nomenclatura razionale o IUPAC

Dalla nomenclatura tradizionale alla nomenclatura razionale o IUPAC

Già dagli inizi del 1800 i chimici, dovendo affrontare il problema di come attribuire un nome ai composti chimici che andavano identificando, hanno iniziato a fissare dei criteri di nomenclatura. Nel corso del tempo si è venuta codificando una serie di norme non sistematiche seguite, con varianti da paese a paese, fino a oltre la metà del nostro secolo (nomenclatura tradizionale).

Nel 1959, un apposito organismo scientifico internazionale, noto come IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry), ha codificato una serie di regole razionali di denominazione dei composti chimici che nel 1971 sono state ufficialmente approvate e adottate in tutto il mondo. Queste regole, che costituiscono la nomenclatura razionale o IUPAC, sono basate su rigorosi criteri sistematici e permettono di risalire più facilmente dal nome del composto alla sua formula, e viceversa. La sostituzione della nomenclatura tradizionale con la nomenclatura IUPAC si va gradualmente generalizzando, anche se di fatto i due sistemi ancora coesistono nella pratica chimica. Nei casi in cui la denominazione tradizionale è radicata dall'uso e non genera dubbi sulla formula, essa viene mantenuta nella nomenclatura IUPAC (per esempio, composti come H2O, CH4 e NH3, sono ancora denominati rispettivamente acqua, metano e ammoniaca).