Approfondimenti

I dirigenti

Il personale direttivo occupa il gradino più alto dell'organizzazione aziendale dopo l'imprenditore, con il quale collabora in modo continuo e diretto. Nello svolgimento delle proprie funzioni gode di un ampio margine di autonomia e di pieni poteri, limitati solo dalle direttive generali impartite dall'impresa in cui opera. Ha normalmente potere direttivo e disciplinare nei confronti della generalità dei lavoratori. Nonostante le sue prerogative, il dirigente rientra nella categoria dei prestatori di lavoro subordinato; la subordinazione è sancita espressamente dal codice civile.

Dirigenti tecnici e amministrativi. I dirigenti si distinguono, a seconda delle mansioni loro affidate, in tecnici e amministrativi. I primi sono coloro che generalmente hanno la responsabilità della lavorazione in senso tecnico (es., progettazione); i secondi, invece, si occupano dei rapporti dell'azienda con l'esterno e dei rapporti con il personale.

Criteri distintivi rispetto alle altre categorie di lavoratori. Per il personale direttivo vige una specifica normativa; in particolare, non è prevista limitazione dell'orario di lavoro (di conseguenza, a questa categoria non è riconosciuto alcun compenso a titolo di lavoro straordinario). I dirigenti, inoltre, non sono tutelati dalla legge sui licenziamenti. Pertanto, l'unico obbligo dell'imprenditore nei confronti del dirigente in caso di licenziamento è quello di concedergli un periodo di preavviso, come previsto dal codice civile in caso di recesso dal rapporto lavorativo da parte di entrambi i contraenti.