Incertezza e rischio

L'incertezza si può definire come una situazione caratteristica di un ambiente stocastico, dove una decisione può portare a diversi risultati, determinati dal verificarsi di diversi stati del mondo, ai quali non sempre può essere associata una probabilità. Nel linguaggio corrente "rischio" è un evento futuro dannoso al quale è possibile assegnare una probabilità.

La teoria delle decisioni in condizioni di incertezza studia il comportamento del soggetto di fronte alla scelta tra più linee di azione i cui risultati non sono univocamente determinati dalla sua condotta. L'attività imprenditoriale, dalle decisioni di produzione alla realizzazione dei guadagni, presenta numerose tappe in cui l'incertezza gioca un ruolo fondamentale: vi può essere incertezza sugli eventi esterni, sulle decisioni prese da altri produttori o dai consumatori, sulle condizioni del credito, sulle condizioni del mercato al momento della vendita. Assumendo che i diversi stati del mondo che possono verificarsi siano mutualmente esclusivi e che sia possibile, da parte del soggetto decisore, attribuire ad essi valori di probabilità e valutare ex ante il ricavo che può attendersi al verificarsi dell'uno o dell'altro, è possibile stilizzare la scelta tra diverse linee di azione facendo uso di "lotterie": una lotteria abbina a ogni possibile guadagno la probabilità di realizzarlo. La scelta tra diverse linee di azione si riduce quindi alla scelta tra diverse lotterie, ordinabili secondo un criterio comune: la massimizzazione del valore atteso, dato dalla somma dei guadagni ponderati dai valori di probabilità o, più opportunamente, la massimizzazione dell'utilità attesa, data dalla sommatoria, sempre ponderata dai valori di probabilità, dei valori di utilità derivanti da ogni possibile premio.

È possibile considerare diverse tipologie di incertezza a seconda della caratteristica dello stato del mondo che si prende in esame. In particolare, si può operare una distinzione tra incertezza endogena ed esogena. L'incertezza endogena dipende dalle decisioni degli agenti economici, e può essere ridotta raggiungendo una più completa informazione sulle caratteristiche del mercato. L'incertezza esogena, al contrario, è propria di quegli aspetti non dipendenti dalle decisioni degli agenti, ma capaci di condizionare il rendimento di una determinata azione. Esempi classici sono: le condizioni atmosferiche, che condizionano la produzione agricola; le preferenze dei consumatori, che influiscono sul volume delle vendite dell'impresa; la tecnologia disponibile in un certo momento, in grado di determinare la produttività. L'incertezza esogena non può essere eliminata, ma è possibile realizzare contratti di assicurazione in modo da ridurre (o quanto meno spostare) il rischio sopportato dagli agenti economici.