Aziende individuali e società

Si dicono aziende individuali quelle che appartengono a un unico proprietario, ossia all'imprenditore che ne è il soggetto giuridico. Le ridotte dimensioni dell'azienda generalmente sono un indicatore delle difficoltà dell'imprenditore nel reperire i capitali necessari per svolgere altre attività. In Italia, come abbiamo visto, le imprese individuali sono particolarmente numerose.

Nel 1975 è stata introdotta in Italia l'impresa familiare, alla quale collaborano, con il titolare, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado. Perché si abbia impresa familiare è necessario che le parti non abbiamo scelto nessun altro tipo di rapporto giuridico, quali quello societario o quello di lavoro dipendente. Per chi partecipa a un'impresa familiare la legge prevede il diritto al mantenimento e il diritto a partecipare agli utili e alla determinazione degli indirizzi produttivi. La titolarità dell'impresa spetta però esclusivamente all'imprenditore.

Le società sono aziende collettive, che appartengono a due o più soggetti chiamati soci. La legge prevede tra tipi di società: società di persone, società di capitali, società cooperative.