Le imprese on line

La diffusione, a partire dalla seconda metà degli anni Novanta negli Stati Uniti, dei sistemi di comunicazione in rete e, in particolare, di Internet, ha favorito la nascita di nuove tipologie di imprese, attive in tutto o in parte non nello spazio fisico ma in quello virtuale della rete. Oltre ai fornitori di accesso e di servizi in rete, si sono sviluppate attività commerciali (e-commerce, o commercio elettronico) rivolte sia al mercato delle imprese (B2B, business to business), sia al mercato dei consumatori finali (B2C, business to consumer, o anche e-tailing, commercio al dettaglio elettronico). La disponibilità di canali virtuali (Internet, telefoni fissi e mobili, palmari ecc.) mediante i quali le imprese possono raggiungere i clienti potenziali con le loro offerte non implica però automaticamente l’abbandono dei canali già esistenti (i punti di vendita fisici, indicati negli USA con l’espressione brick and mortar, gli sportelli delle filiali bancarie di città ecc.) a favore dei nuovi. Anche l’idea di una netta divisione tra il mondo online e il mondo offline coltivata dalla cosiddetta New Economy, si è rivelata sbagliata. Al contrario, dopo un primo momento di disorientamento seguito all’irruzione delle dotcom, le imprese della Old Economy hanno riguadagnato le loro posizioni attraverso la scelta della multicanalità, ossia della coesistenza di canali di distribuzione tradizionali e «virtuali» a disposizione delle aziende, che lascia clienti e fornitori liberi di usare il canale più adeguato alle specifiche esigenze e al particolare momento. Le imprese attive sia nel mercato fisico sia in quello virtuale sono indicate con l’espressione “click and mortar”.canali virtuali (Internet, telefoni fissi e mobili, palmari ecc.) mediante i quali le imprese possono raggiungere i clienti potenziali con le loro offerte non implica però automaticamente l’abbandono dei canali già esistenti (i punti di vendita fisici, indicati negli USA con l’espressione brick and mortar, gli sportelli delle filiali bancarie di città ecc.) a favore dei nuovi. Anche l’idea di una netta divisione tra il mondo online e il mondo offline coltivata dalla cosiddetta New Economy, si è rivelata sbagliata. Al contrario, dopo un primo momento di disorientamento seguito all’irruzione delle dotcom, le imprese della Old Economy hanno riguadagnato le loro posizioni attraverso la scelta della multicanalità, ossia della coesistenza di canali di distribuzione tradizionali e «virtuali» a disposizione delle aziende, che lascia clienti e fornitori liberi di usare il canale più adeguato alle specifiche esigenze e al particolare momento.Le imprese attive sia nel mercato fisico sia in quello virtuale sono indicate con l’espressione “click and mortar”.