La scuola di Elea: Senofane, Parmenide, Zenone, Melisso

Senofane

Senofane nasce a Colofone verso il 570 a.C. Viaggia molto facendo il rapsodo, cioè il poeta girovago che vive cantando le proprie composizioni poetiche. È stato tradizionalmente ritenuto il fondatore della scuola eleatica, ma alla luce di alcuni dati storici irrefutabili si può solo confermare un certo rapporto di ordine teoretico con Parmenide e la sua scuola. Di notevole importanza è la sua critica razionalistica alla concezione antropomorfica degli dei, giudicata una fuorviante costruzione fatta dagli uomini, che in essa proiettano i propri difetti e vizi. La sua teoria, sviluppata secondo le esigenze della ragione (lógos), identifica Dio con il cosmo e deduce da ciò una serie di caratteri: l'unità, la superiorità rispetto agli altri dei, l'onniscienza, l'onnipotenza. Non è però una forma di monoteismo che crede in un Dio personale, Senofane non esce dai limiti naturalistici e i suoi termini sono metafore filosofiche di ciò che si può concepire dell'Universo-Tutto. Senofane ha anche una dottrina fisica, che riconosce come principio la Terra.

Formula pure principi etici che danno rilievo alla dimensione interiore e intellettiva dell'uomo, in grado di cercare autonomamente la verità contro miti e superstizioni.