Introduzione

Lo studio della fisica nucleare risale ai primi decenni del '900 e si è mosso su due piani paralleli. Da un lato vi fu la scoperta, da parte di Rutherford, della struttura dell'atomo, costituito da un nucleo centrale, che dette l'impulso allo studio dei costituenti del nucleo (protoni e neutroni) e dei loro comportamenti, dall'altro la scoperta della radioattività (che risale alla fine dell'800), che rimase un fenomeno misterioso fino a quando non si individuò che le radiazioni provenienti dalla materia avevano origine proprio all'interno del nucleo atomico. Grazie all'uso di tecnologie sempre più potenti, la struttura del nucleo e la natura dei suoi componenti sono state chiarite e la fisica fondamentale rivolge ora la sua attenzione ai costituenti ultimi della materia, le particelle elementari, la cui indagine si ritiene strettamente correlata allo studio della cosmologia. Si pensa infatti che le altissime energie raggiungibili attraverso l'urto fra particelle elementari negli acceleratori di particelle possano ricreare quello che fu l'ambiente dei primi istanti di vita dell'Universo, dopo il Big Bang che gli diede origine.