Le gerarchie geoeconomiche

Il modello centro-periferia

Incrociando le classi di reddito con altri sistemi classificatori (import-export, crescita demografica, debito estero), e tenendo conto delle nuove categorie di paesi considerate precedentemente (paesi emergenti, paesi in transizione), è possibile tratteggiare un quadro delle gerarchie geopolitiche ed economiche mondiali abbastanza plausibile mutuando il vecchio modello geografico "centro-periferia". Secondo quest'ipotesi il centro del mondo sarebbe occupato da poco meno di una trentina di paesi a capitalismo avanzato ("economie avanzate", nella dizione della Banca Mondiale, tab. 1.2.3), gravitante intorno a un nocciolo duro formato dalle maggiori potenze industriali, i G7.
La periferia corrisponderebbe alle economie meno sviluppate dei PVS, sia in termini di reddito, sia perché privi o con limitate risorse naturali, e spesso fortemente indebitati: in sostanza paesi con una base produttiva poco diversificata, con tecnologie e processi produttivi più o meno arretrati, in ogni caso con una forte dipendenza dall'estero per finanziamenti e mercati.Vi sarebbe infine una fascia intermedia di realtà, la semiperiferia, nella quale convergerebbero sia i paesi emergenti (escluse le "quattro tigri" asiatiche, inglobate nelle "economie avanzate"), sia numerosi paesi in transizione, che per risorse, organizzazione produttiva, capacità tecnologiche sono in fase di più o meno avanzata integrazione con il "centro".

 

Tabella Tabella 1.2.3 Economie avanzate per sottogruppo

 unione europeaeurolandianie asiaticialtri paesi
Maggiori paesi industrialiFranciaFrancia  Canada
 GermaniaGermania  Giappone
 ItaliaItalia  USA
 Regno Unito    
Altre economie avanzateAustriaLussemburgoAustriaHong Kong (Cina)Australia
 BelgioPaesi BassiBelgioCorea del SudIslanda
 DanimarcaPortogalloFinlandiaSingaporeIsraele
 FinlandiaSpagnaGreciaTaiwanNuova Zelanda
 GreciaSveziaIrlanda Norvegia
 IrlandaLussemburgo  Svizzera
  Paesi Bassi   
  Portogallo   
  Spagna