Le origini e le canzoni di gesta

Le canzoni di gesta

Le canzoni di gesta (chansons de geste) sono poemi epici che celebrano le imprese gloriose (dal latino gesta) di personaggi storici o leggendari. Tema centrale delle canzoni di gesta è la "guerra santa" combattuta dal re di Francia e dai suoi paladini contro i pagani. Recitate nelle corti e nelle piazze, spesso accompagnate dalla musica (da cui il termine di chanson), le canzoni di gesta si rivolgevano a un pubblico ampio e di varia estrazione sociale, unificato tuttavia dagli stessi semplici ideali. Esse contribuirono a formare un'etica cavalleresca e risposero al bisogno di disciplinare e sublimare la brutalità e la rozzezza della società feudale.

L'origine dell'epopea francese

L'origine delle canzoni di gesta è tuttora controversa. Non c'è infatti accordo nella critica sul modo in cui gli avvenimenti e i personaggi storici che le canzoni di gesta celebrano, e che risalgono ai secoli VIII, IX e X, si siano trasformati da storia in leggenda. Le ipotesi proposte sono fondamentalmente due. Secondo alcuni critici di ispirazione romantica (tra cui C. Fauriel, G. Paris, P. Rajna, M. Menéndez Pidal), le canzoni di gesta sono frutto di un'elaborazione popolare: leggende, cantilene e racconti, tramandati oralmente dai giullari, si sarebbero arricchiti via via fino a divenire i testi attuali.

A questa tesi si oppose il critico J. Bédier, che rivendicò l'origine letteraria delle canzoni di gesta, perché la qualità dei testi provava l'intervento di autori colti, partecipi degli ideali morali ed estetici della società a cui appartenevano.

La critica moderna, attraverso l'analisi dei testi, ha messo in rilievo caratteristiche di composizione e di stile che sono necessariamente opera di un unico artista, un letterato con una specifica personalità, probabilmente ispiratosi a materiali tramandati oralmente o conservati in scritti precedenti.

Gli ideali delle canzoni di gesta

Nelle canzoni di gesta l'eroe, il prode cavaliere, combatte con forza e coraggio sovrumani per difendere la "dolce Francia". Il paladino sopporta sofferenze immense e il suo valore resta saldo nonostante la fame, la fatica e le ferite. Egli tiene alla propria fama, ma prima di tutto sente di appartenere a una comunità la cui esistenza è in pericolo, minacciata dall'attacco pagano. I suoi ideali sono semplici, incrollabili e si sintetizzano nella fedeltà al sovrano e a Dio. Questa lealtà conferisce alla sofferenza del paladino un carattere cristiano; il coraggio, la forza in battaglia, l'ardimento vengono santificati perché posti al servizio di Dio. La crociata è l'avventura che alimenta la nascita dell'epopea.

Semplicità e vigore dello stile

Le canzoni di gesta sono scritte in versi decasillabi, per la maggior parte (ma ve ne sono anche in ottosillabi o in alessandrini), raggruppati in lasse di lunghezza variabile, legate dall'assonanza, nei testi più arcaici, e in seguito dalla rima. L'andamento ripetitivo e martellante delle lasse costituisce la caratteristica principale delle canzoni di gesta e traduce in modo vigoroso e semplice la fissità dei valori di un universo delimitato e coerente, ma condiviso da tutti i ceti sociali. L'insistenza, le ripetizioni, il ricorso al meraviglioso cristiano e al patetico sono finalizzati a ottenere la completa adesione morale degli ascoltatori alla santa causa difesa dagli eroi.