Il romanzo cortese e Chrétien de Troyes

Jean Renart

Jean Renart (prima metà del secolo XIII), nato nell'Ile-de-France o in Piccardia, viaggiò a lungo e soggiornò presso varie corti. Gli vengono attribuiti due romanzi, L'Escoufle (Il nibbio, dopo il 1200) e Guillaume de Dole (circa 1210), il cui titolo originale, Roman de la Rose, è stato modificato per evitare confusioni con l'opera analizzata nel prossimo paragrafo. In quest'opera, pur adottando i moduli della narrativa cortese, scarta decisamente ogni intervento magico o soprannaturale e introduce una spiccata attenzione agli aspetti realistici. Descrive scene concrete e familiari della società aristocratica, mettendo in risalto l'umanità reale e viva che si cela dietro le raffinate idealizzazioni del genere. Di lui si ricorda inoltre il celebre Lai de l'ombre (Lai dell'ombra, circa 1220), dialogo tra un cavaliere e l'amata, attento alle sfumature psicologiche.