La "nouvelle critique"

Gaston Bachelard

Gaston Bachelard (1884-1962), avvalendosi dell'apporto della psicoanalisi, ritenne che la creazione artistica non si riduca alla coscienza, ma abbia radici nella zona profonda in cui nascono le immagini. Dunque egli sottolineò il ruolo dell'immaginazione, processo primario e originale. Per comprendere un'opera letteraria il critico deve "sognare con il creatore", ritrovare in sé le immagini poetiche. Le sue opere, tra cui La psychanalyse du feu (La psicoanalisi del fuoco, 1938), L'eau et le rêves (L'acqua e i sogni, 1942), La poétique de la rêverie (La poetica della rêverie, 1961), esercitarono grande influenza sulla nouvelle critique.