La nascita delle idee nuove

In sintesi

Saint-SimonLouis de Rouvroy, duca di Saint-Simon (1675-1755), è moschettiere del re, combatte nell'esercito e poi vive per alcuni anni alla corte di Versailles, ritirandosi infine a vita privata.
Le "Memorie"Il suo capolavoro sono le Memorie del duca di Saint-Simon sul regno di Luigi XIV e la Reggenza, in cui descrive eventi e personaggi conosciuti durante la permanenza a corte, con una capacità straordinaria di cogliere la profondità dell'esistenza umana attraverso l'esame dei dati esteriori.
Lo stileIrregolare, negligente, quasi affastellato, rompe con i canoni classici della chiarezza e dell'equilibrio.
MontesquieuCharles-Louis de Secondat, barone di Montesquieu (1689-1755), presidente del parlamento di Bordeaux, si dedica a studi giuridici, filosofici, letterari e scientifici.
Le opereTra le opere letterarie suo capolavoro è il romanzo epistolare Le lettere persiane (1721), satira degli usi, costumi, credenze religiose e istituzioni politiche del suo tempo. Altro capolavoro e testo fondamentale giuridico-politico è Lo spirito delle leggi (1748).Tra le altre opere si ricordano Considerazioni sulle cause della grandezza dei romani e della loro decadenza (1734), il Saggio sul gusto (1755).
Il giudizio criticoMontesquieu è uno dei massimi interpreti dell'opposizione all'assolutismo e del relativismo culturale tipici della mentalità illuminista.
VauvenarguesLuc de Clapiers, marchese di Vauvenargues (1715-1747), nato ad Aix-en Provence, dapprima militare, poi si stabilisce a Parigi. È amico di Voltaire. Scrive l'Introduzione alla conoscenza dello spirito umano (1746), seguita dalle Riflessioni e massime (1746), in cui l'istanza del progresso e quella del sentimento, appartenenti entrambe alla matrice illuminista, trovano conciliazione in un'ottimistica morale dell'energia, nella fiducia nella bontà delle passioni, considerate fonte delle virtù e delle nobili azioni.