Il romanzo: il diritto alla felicità

In sintesi

Il diritto alla felicitàTema ricorrente nella letteratura francese del Settecento è la ricerca della felicità: ogni individuo ha diritto a essere felice, a rivendicare la libera espressione della propria indole, dei propri sentimenti, dei propri desideri.
Il romanzoÈ il genere letterario più adeguato alla mentalità dell'epoca, perché forma libera che può contenere narrazioni, divagazioni, riflessioni, effusioni del cuore e vagabondaggi della mente; inoltre ha grande presa sul pubblico colto ma non specialista.
PrévostAntoine-François Prévost-D'Exiles, noto come Prévost (1697-1763), conduce un'esistenza irrequieta, alternando periodi in convento ad avventure amorose e a fughe precipitose, costretto a scrivere in modo frenetico per guadagnarsi da vivere.
Le opereMemorie e avventure di un uomo di qualità (1728-29), Il filosofo inglese o Storia di Monsieur Cleveland (1731), Storia del Cavaliere des Grieux e di Manon Lescaut (1731), Il decano di Killerine (1735-40), Storia di Margherita di Anjou (1740), Storia di una greca moderna (1740). Suo capolavoro è il romanzo Manon Lescaut: il cuore e il sentimento affermano diritti inalienabili e l'individuo rifiuta di sottomettersi a una norma morale che lo soffoca; si giustifica così anche un'esistenza priva di scrupoli. La tecnica narrativa evita le lungaggini, alterna con sapienza la felicità e la disperazione, adotta rigorosamente il punto di vista del narratore.
LesageAlain-René Lesage (1668-1747) è autore di commedie (Crispino rivale del suo padrone, 1707; Turcaret, 1709) e di romanzi, tra cui Il diavolo zoppo (1707) e il suo capolavoro, Storia di Gil Blas di Santillana (1715-35), storia di un eroe picaresco e moderno perché compie una duplice ascesa, sociale e morale, occasione per una vivace rappresentazione di vari ambienti della società.
Il romanzo libertinoL'eroe libertino è un personaggio scettico e sicuro di sé, che si beffa dei sentimenti e della morale e sostituisce all'amore la ricerca del piacere. Il maestro del genere è Crébillon fils (1707-1777), il cui capolavoro, Gli smarrimenti del cuore e dello spirito (1736), si colloca nella tradizione del romanzo di analisi, indagando tutte le sfumature del desiderio.