La commedia antica: Aristofane

L'evoluzione della commedia

Gli alessandrini scandirono la storia della commedia greca in tre fasi: la commedia antica (Arcàia), la commedia di mezzo (Mèse) e la commedia nuova (Nèa).

Nella commedia antica la grande estensione delle parti liriche (cori) e la ricchezza delle invenzioni fantastiche coesistono con una tematica “seria”, ispirata al dibattito politico e culturale della vita contemporanea. I suoi rappresentanti sono Cratino, Cratete, Eupoli e soprattutto Aristofane, l'unico di cui siano giunti testi integri.

Poche sono la testimonianze della commedia di mezzo, che sembra prediligesse il tema della parodia mitologica: tra gli autori, si ricordano Antifone, Anassandride e Alessi, che forse segna il passaggio verso la fase successiva.

La commedia nuova, fiorita durante l'Ellenismo, esclude i riferimenti alla vita politica contemporanea e si ispira ai temi della famiglia, dell'amore e del denaro. Non vi ha alcun rilievo il coro, limitato a semplici intermezzi musicali tra gli atti. I rappresentanti della commedia nuova sono Filemone, Difilo e soprattutto Menandro.