La commedia antica: Aristofane

Le origini della commedia

Secondo l'etimologia proposta da Aristotele nella Poetica e ancora generalmente accettata, il termine commedia significa “canto della festa” (komòs, festa, baldoria e odè, “canto”). Esso si collega alle antiche feste in onore del dio Dioniso (le cosiddette “falloforie”) che celebravano la fecondità portando in processione il simbolo del fallo accompagnato da canti e danze propiziatori. Tali notizie sull'origine della commedia si alternano ad altre testimonianze, quelle, per esempio, relative alla farsa megarese (nata in ambiente dorico) o alle rappresentazioni dei fliaci (attori camuffati con travestimenti grotteschi) che si tenevano nella Magna Grecia. Non è noto se e per quali vie queste manifestazioni popolari abbiano influenzato o siano confluite nella commedia letteraria, di cui è citato come precursore anche il siracusano Epicarpo. La nuova forma teatrale trovò comunque la sua formula canonica nel teatro ateniese del V secolo a.C.: nel 486 si tenne il primo concorso comico, come già avveniva per i concorsi tragici, durante le Grandi Dionisie.