Approfondimenti

La Bibbia ebraica e la Bibbia cristiana

La storia e la cultura ebraica, dal principio sino all'età cristiana, sono racchiuse in tre gruppi di opere che formano la Tanak, detta anche Gadòl Mikrà (in ebraico, grande lettura): Torà, Neviìm, Ketuvìm.

La Torà (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio)costituisce il centro della fede di Israele con il racconto della liberazione dall'Egitto e dell'alleanza da parte di JHWH, Dio della promessa fatta ai padri e creatore del mondo e dell'umanità. Il secondo corpus è quello della profezia, che comprende i libri storici (lettura profetica della storia di Israele alla luce della fedeltà alla legge dell'alleanza) e i libri dei profeti, che con la loro visione traducono nel presente . La terza raccolta gli scritti sapienziali, riflessioni ispirate sul mistero della vita umana negli aspetti essenziali, quali il nascere, il conoscere, il pregare, l'amore, il lavoro, il dolore ecc.

La Bibbia cristiana accoglie l'intera Bibbia ebraica e, nella tradizione cattolica e ortodossa, anche altri libri e parti di testi provenienti dalla traduzione dei Settanta. Tutte le confessioni cristiane, comunque, ordinano i testi biblici secondo un criterio di rivelazione, per così dire ascendente: dall'alleanza con Israele, attraverso gli scritti sapienziali, culmina nell'annuncio profetico della rivelazione escatologica di Dio attraverso Gesù.

La rivelazione ebraica è invece discendente: dalla rivelazione di JHWH a Mosè sul Sinai, alle visioni dei profeti e al loro annuncio della parola di Dio, alle riflessioni ispirate sull'uomo e il mondo.