Il periodo "middle English" (XI-XV secolo)

Introduzione

Gran parte della letteratura inglese medievale è debitrice di quella francese: risulta infatti evidente dai testi conservati che la Chanson de Roland e altri eroi dell'epica francese costituirono i modelli da ammirare e imitare. La stessa storia, tutta britannica, di re Artù giunse ai romances inglesi non direttamente dalle leggende celtiche, ma attraverso i romanzi di Chrétien de Troyes e dei suoi imitatori francesi. Non è purtroppo pervenuta la poesia più popolare, che doveva essere genuinamente inglese. Caratteristiche di tutta questa letteratura furono: l'impersonalità, l'alterazione più o meno consapevole, la ripetizione di storie e temi noti (che innalza la traduzione al livello di un'originale creazione artistica), l'interesse sempre vivo per la dimensione spirituale e per il problema della salvezza, l'intento di edificazione che fonde l'intrattenimento e l'insegnamento.

Generi tipici: il romance, il lai bretone e il fabliau; tra gli autori, oltre a Chaucer che rappresentò il momento più alto della letteratura medievale, spiccano Gower, Langland e Wyclif. In questo periodo prende l'avvio anche il teatro, dalle prime rappresentazioni di origine liturgica, attraverso i miracles e le moralities, fino alle prime forme di masques nel tardo Quattrocento.