La rivoluzione poetica di Pound ed Eliot

Il movimento imagista

Poco dopo la pubblicazione della prima antologia georgiana, un gruppo di poeti e critici inglesi e americani, tra i quali il filosofo e poeta T.E. Hulme, Ezra Pound, Hilda Doolittle, Amy Lowell, fondarono un movimento chiamato "imagista", che rappresentava una reazione contro tutto ciò che nella poesia tardo vittoriana e georgiana era facile e generico, sia nello stile sia nelle emozioni rappresentate. Nel 1912 i poeti imagisti pubblicarono un manifesto che fissava come punti fondamentali l'utilizzo del linguaggio colloquiale e della parola esatta, non solo decorativa; la creazione di nuovi ritmi, come espressione di nuovi stati d'animo; la totale libertà nella scelta degli argomenti; l'evidenza e l'immediatezza delle immagini; la volontà di comporre una poesia asciutta, dura, che rappresentasse "la curva esatta delle cose"; la concentrazione come essenza stessa della poesia.

T.E. Hulme (1883-1917) formulò la poetica del movimento, che esaltava in periodici come "New Age" la precisione, la disciplina, "l'asciutta durezza d'espressione" e il classicismo, rifiutando il romanticismo, l'emotività, la fede nelle illimitate capacità dell'uomo. Anche se pochi esponenti del movimento (a cui marginalmente furono interessati anche J. Joyce e D.H. Lawrence) accettarono completamente le sue opinioni, molti fecero proprie una forma "limpida e pura" e la sua ostilità all'autobiografismo come ideale letterario.