Il romanzo tra le due guerre mondiali

In sintesi

Il nuovo romanzoNella seconda decade del Novecento una nuova generazione di scrittori cominciò a mettere in discussione le convenzioni del romanzo tradizionale. La psicologia freudiana stimolò a non fermarsi alla superficie apparentemente razionale della coscienza e ad approfondire il mondo irrazionale dell'inconscio. Il compito del romanziere fu quello di rappresentare la vita come un fluire ininterrotto della mente: l'espressione stream of consciousness (flusso di coscienza) venne utilizzata per descrivere questa nuova tecnica narrativa, che si realizzò attraverso il ricorso all'interior monologue, il monologo interiore.
WoolfVirginia Woolf (1882-1941) nasce a Londra e viene educata privatamente; dal 1904 collabora con il "Guardian" e il supplemento letterario del "Times"; partecipa attivamente al gruppo di Bloomsbury, formato di intellettuali che si riuniscono intorno al fratello Thoby. Tra frequenti crisi depressive, lavora al primo romanzo, La crociera (1915). Si suicida gettandosi nel fiume Ouse. I romanzi più noti: La signora Dalloway (1925), Gita al faro (1927), Orlando (1928), Le onde (1931), Gli anni (1937), Fra un atto e l'altro (1941 postumo).
I temiLa concezione del "tempo", inteso come scansione non cronologica ma continuo trapasso di sensazioni interiori. Suo obiettivo primario è appunto il tentativo di comunicare questa esperienza e i suoi momenti più significativi e illuminanti, che la scrittrice chiama "momenti di visione o di percezione", e di cogliere il malessere dell'incomunicabilità.
LawrenceDavid Herbert Lawrence (1885-1930) nasce a Eastwood; nel 1912 fugge in Italia con la moglie (che poi sposerà) di un professore dell'università di Nottingham, alla ricerca di una vita e un ambiente più vicini alla natura. In questo periodo scrive numerosi racconti, poesie e alcuni dei romanzi più noti. Minato dalla tubercolosi, muore a Nizza.
Le opere e i temiFigli e amanti (1913) è un romanzo autobiografico; L'arcobaleno (1915) e Donne innamorate (1920) testimoniano il suo allontanamento definitivo dalla tradizione naturalista e formulano la sua filosofia di vita, basata sulla fiducia nelle possibilità dell'amore, dell'unione fisica tra uomo e donna. L'amore è un'esperienza mistica, una forza liberatoria che rappresenta l'unico rimedio alla disumanità della vita moderna. L'amante di Lady Chatterley (1928) realizza compiutamente queste sue idee, mescolando abilmente lirismo e naturalismo: il legame sessuale è la via per la più completa realizzazione di se stessi, oltre e contro ogni regola morale, convenzione sociale, differenza di classe.
Gli anni della prima guerra mondialeFord Madox Ford, pseudonimo di Ford Herman Hueffer (1873-1939), di origine tedesca, è scrittore attentissimo alla tecnica: talvolta le sue opere, formalmente perfette, risultano povere di vita e di emozione. Usa presentare una vicenda nello specchio della coscienza di un osservatore, o narratore o personaggio. È noto soprattutto per il romanzo Il buon soldato (1915) e una tetralogia, La saga di Tietjens (1924-28), che illustrano la sua acuta analisi dell'interdipendenza tra i malesseri del singolo e i mali della società.
FordPercy Whyndham Lewis (1884-1957), nato in Canada, è pittore, romanziere e brillante critico; fonda (1914) con Ezra Pound la rivista "Blast", nella quale compariva il manifesto del vorticismo. Suo capolavoro è la trilogia L'età umana (1928-55), che esprime il suo rifiuto verso la civiltà delle macchine.
LewisLa diffusione delle teorie psicanalitiche di Freud condiziona l'opera di numerosi scrittori, sensibili all'inquietudine, ai dubbi e all'incertezza degli anni postbellici. La disgregazione dei valori è rappresentata con amaro scetticismo o disillusione ironico-satirica.
Gli scrittori degli anni VentiAldous Leonard Huxley (1894-1963) studia a Eton e a Oxford; quindi vive a lungo in Italia, viaggia in Europa e in India e si trasferisce negli Stati Uniti, dove muore. I suoi primi romanzi riflettono la crisi dell'Inghilterra dopo la guerra; rivolgono la loro satira contro la futile borghesia inglese. L'opera più famosa, Il mondo nuovo (1932), è una caricatura devastante del progresso scientifico. Nei romanzi successivi si fa sempre più acuto il senso di catastrofe incombente sul genere umano. Egli trova rifugio nell'utopia, nell'Isola (1962), il suo testamento spirituale.
HuxleyEvelyn Waugh (1902-1966) è il romanziere più arguto e brillante della sua generazione. Raggiunge la notorietà già con romanzi scritti in uno stile sciolto e di tono satirico e umoristico. In Ritorno a Brideshead (1945) testimonia il suo interesse profondo per i problemi religiosi, che lo avevano portato alla conversione al cattolicesimo. La trilogia antimilitarista Uomini alle armi (1952), Ufficiali e gentiluomini (1955) e Resa incondizionata (1961) è forse il miglior lavoro di prosa inglese sulla seconda guerra mondiale.
WaughIvy Compton-Burnett (1892-1969) ed Elizabeth Bowen (1899-1973). Katherine Mansfield (1888-1923), originaria della Nuova Zelanda, visse a Londra: si distingue per l'analisi sottile degli stati d'animo dei personaggi e l'evocazione impressionistica di paesaggi e ambienti. Crea atmosfere sospese, che prendono vita e risalto per effetto di innovazioni stilistiche, quale l'intreccio nella narrazione dei piani temporali. Opere principali: i racconti In una pensione tedesca (1891), Preludio (1918), La festa in giardino e altre storie (1922), Il nido della colomba (1923).
Le scrittriciI romanzi degli anni Trenta sono caratterizzati da un forte impegno politico e sociale, che si attenua negli anni Quaranta con una ripesa della satira e del romanzo con intrecci accattivanti.
Gli scrittori degli anni Trenta e Quaranta MaughamSomerset Maugham (1874-1965) fu autore di romanzi di grande successo (La luna e sei soldi, 1919; Il velo dipinto, 1925; Il filo del rasoio, 1944).
OrwellGeorge Orwell (1903-1950), nato in India, è la figura principale fra gli scrittori politicamente impegnati; comunista, ma disgustato dallo stalinismo, egli attacca il totalitarismo nella celebre favola satirica La fattoria degli animali (1945), sul fallimento della rivoluzione sovietica, e nel romanzo antiutopia 1984 (1949), dove è descritta una società che esiste solo per produrre individui in modo meccanico.
IsherwoodChristopher Isherwood (1905-1986), giornalista, assistette a Berlino all'avvento del nazismo, che descrisse in una serie di romanzi (Il signor Norris se ne va, 1935; Addio a Berlino, 1939). Stabilitosi negli USA, scrisse romanzi insofferenti del conformismo borghese.
GreeneGraham Greene (1904-1991), giornalista e critico cinematografico, scrive inizialmente una serie di romanzi sulle tensioni sociali dell'Inghilterra degli anni Trenta e sulla guerra civile spagnola. Dopo la seconda guerra mondiale appaiono i cosiddetti entertainments (divertimenti), romanzi caratterizzati da ambientazioni esotiche (Il tranquillo americano, 1955; Il nostro agente all'Avana, 1958). Altri romanzi sono dominati dalla problematica religiosa (Il potere e la gloria, 1940; Il console onorario, 1973; Il fattore umano, 1980); i personaggi e le vicende sono visti e rappresentati come strumenti di una volontà superiore.
GreenHenry Green (1905-1973), educato a Eton, scrive romanzi (Esistenza, 1929; Al party, 1939; E vissero felici, 1945; Infatuazione, 1952) che sembrano commedie argute o tragicommedie; la polivalenza dei loro significati simbolici, la loro allusività e ambiguità li rende opere ricche di atmosfere poetiche.