John Dryden

Le opere teatrali

Già dal 1663 Dryden cominciò a dedicarsi al teatro, genere che lo impegnò quasi totalmente fino al 1681. Egli compose in distici eroici gli heroic plays (drammi eroici): The indian emperor (L'imperatore indiano, 1665), Tyrannic love (Amore tirannico, 1669), The conquest of Granada (La conquista di Granada, 1670). Ne difese l'inverosimiglianza dell'intreccio sostenendo che un poeta eroico non deve limitarsi a descrivere la nuda realtà, ma può abbandonarsi totalmente all'immaginazione.

La sua più riuscita opera teatrale è la tragedia, in blank verse, All for love (Tutto per amore, 1667), un rifacimento di Antony and Cleopatra di Shakespeare, in cui però la tematica veniva semplificata e legata al conflitto tra amore (Egitto) e onore (Roma). Fra le commedie si ricordano Marriage à la mode (Matrimonio alla moda, 1672), caratterizzata da un dialogo brillante mediante il quale il poeta ironizza sul sesso, sul matrimonio, sull'onore, sulla virtù e sulla società della Restaurazione, e The spanish friar (Il frate spagnolo, 1680).

Dryden impersonò il nuovo autore del teatro risorto dopo il veto imposto dai puritani agli spettacoli: i suoi drammi presentano personaggi "eroici", amanti che declamano la loro passione secondo un cliché mutuato dal teatro francese. Le commedie sono uno specchio della società di nobili e cortigiani della Restaurazione.