Thomas Hardy e il romanzo tardo vittoriano

Introduzione

I due maggiori rappresentanti del romanzo tardo vittoriano sono Thomas Hardy e George Meredith. Soprattutto il primo scuote la compiacenza vittoriana e sostituisce all'ottimismo un cupo fatalismo: temi dei suoi romanzi sono l'uomo frustrato dall'indifferenza del caso e dalla cecità delle passioni, le tensioni della civiltà urbana e del progresso tecnologico, il declino dei costumi tradizionali, il conflitto fra energie fisiche e intellettuali, i problemi dell'alienazione sociale ed economica. Verso la fine dell'età vittoriana altri autori, in particolare George Moore, Robert Louis Stevenson e Rudyard Kipling, scrivono opere che anticipano la nascita del romanzo moderno.